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Crisi, la concessionaria Roar di Legnano rischia la chiusura

Quarantaquattro lavoratori rischiano il posto. La soluzione è in mano al Tribunale. I dipendenti: «Ringraziamo i clienti che ci hanno scelto in questi anni»

Una lunga, e a tratti commovente, lettera aperta per ringraziare i clienti che negli anni hanno scelto i loro servizi. È quanto hanno scritto nelle scorse ore i dipendenti della Roar, concessionaria Volkswagen di Legnano, che sta attraversando un periodo nero dopo settant’anni di attività. 

La concessionaria, che prima del 2009 era arrivata a fatturare 45 milioni di euro, è stata travolta dalla crisi del mercato automobilistico. Non solo, la scorsa primavera le difficoltà sono aumentate quando la società è rimasta fuori dall’operazione che ha portato Autotorino ad acquisire numerose concessionarie della TT Holding, proprietà del gruppo Malvestiti. Ora 44 dipendenti dislocati nelle sedi di Legnano, Parabiago e Saronno rischiano il posto di lavoro. 

Per cercare una soluzione il caso è finito anche sul tavolo della commissione attività produttive del Pirellone. All'incontro non hanno partecipato i rappresentanti della casa tedesca che sembra aver abbandonato i dipendenti.

Ora è tutto nelle mani del tribunale. I lavoratori non demordono e nella missiva — pubblicata su Legnanonews — scrivono: «Non molleremo un attimo per far sì che ogni piccola strada sia ancora percorribile, tutti insieme anche con l’aiuto delle Istituzioni, ma ora toccherà ai giudici di un tribunale decidere le sorti di questa storica azienda». 

"La vostra vicinanza e fedeltà’ è stata straordinaria e per noi motivo di grande soddisfazione e ci ha sempre spronato a “cercare” di dare il meglio di noi stessi proprio per ottenere tutti insieme il successo che fino a pochi giorni fa e’ stato il comune filo conduttore che ha permesso a questa “storica azienda” di mantenersi ad alti livelli dando così’ anche un riscontro positivo alla nostra città’ - scrivono rivolti ai clienti -. Non siamo però così presuntuosi da poter pensare di aver soddisfatto tutti i clienti passati nelle nostre strutture (da qualche anno passate a 3 nel circondario - Legnano - Parabiago - Saronno) e quindi vogliamo, con l’occasione, chiedere umilmente scusa a coloro che per un qualcunque motivo, dal service alla vendita, abbiano avuto qualche problema relazionale e non".

"Noi sicuramente non molleremo un attimo per far sì che ogni piccola strada sia ancora percorribile, tutti insieme anche con l’aiuto delle Istituzioni, ma ora toccherà ai giudici di un tribunale decidere le sorti di questa storica azienda - concludono -. Un ultimo grandissimo grazie e un grande abbraccio a tutti i clienti che hanno viaggiato con noi in questi innumerevoli anni, sperando perché no di reincontrarci, anche se con altro nome o location per iniziare a costruire una nuovo storia".

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