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Precotto Cimiano / Via Padova

Pensione per il parroco di via Padova

don Cecchi, parroco di San Giovanni Crisostomo da 15 anni, ne compie 75 e arriva alla pensione. Il profilo di un prete che ha cercato di integrare comunità diverse

Compiuti 75 anni, va "in pensione" don Piero Cecchi, parroco di San Giovanni Crisostomo, dopo quindici anni alla guida della parrocchia principale di via Padova. Veniva da Osnago, era nuovo a Milano. Negli anni è stato conosciuto e apprezzato.

Nato a Porta Venezia nel 1936, venne ordinato sacerdote nel '61. Negli anni di via Padova ha tentato ogni possibile via per favorire l'integrazione. Una volta ha ospitato i musulmani per la preghiera nel campo dell'oratorio, e ogni anno, verso Natale, organizza cene "miste" insieme alla comunità islamica che ha sede nella stessa strada, diretta dall'Ambrogino d'Oro Mahmoud Asfa.

Così come "mista" è la comunità cattolica, ormai fatta anche di filippini, sudamericani e cinesi. Un prete umile ma che non disdegna di rivolgersi alle autorità, come nel 2005, quando scrisse all'allora sindaco Albertini per chiedergli di impedire la costruzione di una caserma in un terreno che fin dal 1961, anno di fondazione della parrocchia, era usato come centro di aggregazione e sport.

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