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Stazione Centrale Porta Nuova / Via Vittor Pisani

Autorimessa: posizioni inconciliabili tra Comune e gestore, il Tar sancisce il "divorzio"

I giudici amministrativi prendono atto dell'impossibilità di risolvere la controversia con richieste uguali e contrarie tra le parti

Divorzio tra il Comune di Milano e Parkimed per il parcheggio interrato di via Vittor Pisani. Lo hanno sancito i giudici del Tar, che hanno dovuto prendere atto di una situazione paradossale, ma (anche se rara) non unica in assoluto: tant'è vero che c'è già della giurisprudenza in proposito.

Entrambe le parti (l'uno, proprietario, l'altro, gestore) chiedevano la risoluzione del contratto per grave inadempienza dell'altra parte e, nel primo caso, la restituzione del bene; nel secondo caso, un cospicuo risarcimento di danni. Il Tar ha ritenuto che nessuna delle due richieste fosse suffragata da adeguate motivazioni ma, data l'incomunicabilità tra Comune e Parkimed, ha sancito il divorzio con restituzione al Comune del parcheggio.

La storia del parcheggio nasce nel 1982, quando fu scavato e realizzato da Parkimed in cambio del contratto di gestione trentennale rinnovabile. Per la costruzione dell'autorimessa è acceso un mutuo da 12 miliardi di lire dell'epoca, che il Comune di Milano copre per i due terzi con l'obiettivo di recuperarli attraverso la gestione stessa dell'autorimessa. 

Le regole per questo recupero sono state scritte nella convenzione; ma il Comune, da lì in poi, ha accusato Parkimed di non aver mai visto soldi perché la società che gestisce il parcheggio avrebbe redatto i bilanci facendo risultare un saldo sempre negativo. L'accusa è stata via via respinta da Parkimed, che ha "rilanciato" con richieste di danni per inadempienze di Palazzo Marino. 

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