In tre si scagliano contro un ventenne e gli spaccano una bottiglia di sugo in testa: presi
La rapina venerdì notte in piazza della Repubblica. Tre rapinatori sono finiti in manette
Erano convinti che una bottigliata in testa sarebbe bastata a metterlo ko. E, invece, nonostante la netta inferiorità numerica, lui ha reagito riuscendo a bloccare uno degli aggressori e permettendo ai militari di trovare e fermare gli altri due.
Tre uomini - un tunisino di trentadue anni irregolare e con precedenti, un libico di ventitré anni con precedenti e un marocchino di ventidue, anche lui con precedenti - sono stati arrestati venerdì notte dai carabinieri della compagnia Moscova con l’accusa di rapina aggravata.
Poco prima delle due, i tre si sono scagliati contro un ventunenne romeno che era seduto alla fermata del bus in attesa del pullman sostitutivo M3. I rapinatori hanno colpito la vittima al cranio con una bottiglia di sugo - causandogli una profonda ferita - e gli hanno poi scippato il cellulare che aveva in mano.
Il ragazzo, nonostante il colpo, ha reagito e ha ingaggiato una colluttazione con il tunisino, interrotta soltanto dall’arrivo dei carabinieri, che erano di passaggio in zona. A quel punto, i militari hanno immediatamente arrestato il primo dei rapinatori e hanno accompagnato la vittima al Fatebenefratelli, dove i medici gli hanno riscontrato un serio trauma cranico.
Proprio in ospedale, i carabinieri - insieme al ventunenne - hanno localizzato il cellulare rubato, che è risultato essere in viale Stelvio. Alla vista delle pattuglie, i due rapinatori hanno cercato immediatamente di fuggire, gettando subito il telefono: il libico è stato bloccato immediatamente, mentre il marocchino è stato fermato dopo un lungo inseguimento.
Tutti e tre si trovano ora nel carcere di San Vittore.
La stessa sorte, poche ore prima, era toccata ad altri tre ragazzi - tutti giovanissimi del Gambia - che erano stati arrestati in via Vitruvio dopo aver aggredito e picchiato un uomo per rubargli il cellulare.