Musulmani pregano e cenano in oratorio durante il Ramadan, è polemica

Una cena di islamici durante il Ramadan in oratorio. E si scatena il putiferio. E' successo in piazza Gasparri, all'interno dei locali di San Bernardo alla Comasina, sabato sera. Alla cena hanno partecipato il parroco don Aurelio Frigerio, l'imam di Sesto Abdullah Tchina e fedeli cattolici e musulmani.

L'iniziativa non è passata inosservata nel quartiere. Anzi, ha così tanto destato l'attenzione da essere diventata oggetto perfino di dichiarazioni pubbliche da parte del capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino, Gianluca Comazzi, secondo il quale "ormai si celebra il Ramadan con la benedizione del prete".

Ci pensa il parroco a spiegare come sono andate le cose. L'idea della cena è venuta da alcune donne della parrocchia, che giornalmente si relazionano con diverse donne musulmane che vivono nel quartiere. La cena è stata organizzata in oratorio e non in chiesa. "Ho detto di sì, molto volentieri, perché l'Iftar ha un aspetto spirituale, che anche noi cattolici apprezziamo quando siamo in Quaresima", le parole del sacerdote riportate dal Giorno.

Iftar, cioè la cena che "rompe" ogni giorno il digiuno. Il parroco fa notare che alcuni bambini vanno anche nella chiesa di San Bernardo a pregare, "perché Dio è uno solo", e ammette che in una Moschea i cattolici non potrebbero farlo, ma aggiunge anche che "ai cattolici non si richiede la reciprocità. Gesù ci dice di amare i nemici, e tra l'altro non tutti i musulmani lo sono".