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Niguarda Bovisa / Via Privata Velletri

Depresso si toglie la vita. Voleva donare gli organi

Depresso, senza lavoro e sotto sfratto si è suicidato buttandosi dal balcone. Come ultimo gesto di generosità, ha chiesto nel bigliettino che ha lasciato dietro di se la possibilità di donare il proprio cuore a qualcuno che ne aveva bisogno

E' rimasto senza lavoro un uomo di 63 anni. Depresso si è quindi tolto la vita, gettandosi dall’ultimo piano del palazzo in cui abitava.

E’ successo la scorsa notte a Oliviero B. L’uomo, strangolato dai debiti e in procinto di essere sfrattato dal suo appartamento, dopo la perdita del lavoro, non ce l’ha più fatta: si è lanciato da un terrazzino di uno stabile di Via Velletri, dove abitava.

Nel biglietto che ha lasciato dietro di se le scuse per il figlio 38 enne e l’auspicio che il suo cuore una volta morto, potesse essere donato ad un giovane: “Dalle visite mi dicono che ho il cuore di un ventenne” si legge nella lettera, “se possibile donatelo”.

Il fratello della vittima, che ha scoperto il cadavere ha detto alle autorità che proprio la perdita del lavoro aveva fatto precipitare l’uomo in una profonda depressione e per il suo carattere era difficile aiutarlo. L’uomo viveva da tempo da solo, perché separato dalla moglie.
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