Si atteggiavano come boss di Gomorra e rapinavano i pendolari sui treni: arrestati
Arrestati due ragazzi di 19 e 21 anni: tra maggio e giugno avrebbero rapinato 10 persone. Riconosciuti anche grazie alle descrizioni delle vittime e i selfie pubblicati su Facebook
Su Facebook le foto tra le vele di Scampia, con riproduzioni di mitragliette e contanti. Alle spalle un lungo curriculum criminale composto da reati contro il patrimonio, proprio come i protagonisti della serie tv Gomorra a cui si ispiravano. Nella quotidianità rapinavano pendolari e ragazzini sulla tratta ferroviaria Rho-Varese. Per loro M.P. e M.C. ragazzini di 19 e 21 anni, sono scattate le manette.
Erano diventati l'incubo dei pendolari. Il loro modus operandi era quasi sempre lo stesso: si avvicinavano alle vittime (quasi sempre minorenni o giovannissimi), le minacciavano con un coltello a farfalla e si facevano consegnare quello che avevano di prezioso: portafogli e smartphone.
A inchiodarli sono state le descrizioni delle vittime insieme alle immagini registrate dai circuiti di video-sorveglianza delle stazioni. Fotogrammi che mostravano gli stessi volti ritratti nei selfie che pubblicavano su Facebook. Secondo i carabinieri tra maggio e giugno avrebbero messo a segno almeno 7 colpi per un totale di 10 persone rapinate. Ma potrebbero essere di più: i carabinieri stanno verificando se siano loro i responsabili di altri episodi.
Le manette sono scattate nella giornata di martedì, su ordinanza del Gip Roberta Nunnari. I militari dell'Arma hanno rintracciato il più giovane in un'abitazione abbandonata di Garbagnate, mentre il complice è stato trovato nelle vicinanze del quartiere satellite di Pioltello.
Rapine per comprare la cocaina. Una volta arrestati hanno ammesso che ricorrevano alle rapine per finanziare l’acquisto di cocaina, reperita all’interno del Parco delle Groane. Per loro si sono aperte le porte di San Vittore, in attesa di essere processati.
