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Venerdì, 29 Marzo 2024
Bollate Bollate / Via la Cava

Irruzione in un bunker pieno zeppo di armi da guerra e droga

Incredibile retata in via la Cava a Bollate: i carabinieri hanno fatto irruzione in una piccola abitazione e hanno arrestato 4 persone rinvenendo un vero e proprio arsenale da guerra

Incredibile retata in via la Cava a Bollate: i carabinieri hanno fatto irruzione in una piccola abitazione (un appartamento con soffitta) e hanno arrestato 4 persone tutte con precedenti e già conosciuti alle forze dell'ordine per reati vari, dallo spaccio al furto.

I carabinieri di Bollate lo hanno guardato da giorni e hanno visto movimenti strani all’interno. Hanno notato anche delle telecamere all'esterno, un fatto troppo strano per quella piccola abitazione.

Si è deciso quindi di fare irruzione di notte: all’interno 3 albanesi e un italiano (M.C., classe 73 di Niscemi in Sicilia; C.A., classe 88, albanese; M.S., classe 79, albanese e M.A., classe 77 albanese).

Bollate: in casa avevano armi e droga

Sul tavolo in cucina un computer a cui sono collegate le telecamere e dal quale potevano controllare tutta le vie di accesso. Qualche dose di cocaina, materiale per pesare e confezionare, telefoni cellulari a volontà, ma la sorpresa è un’altra.

Nascoste in un solaio armi clandestine: è un piccolo arsenale: un fucile Carl Gustafs calibro 6,5 x 55, modello "Stads" risultato provento di un furto a Milano la notte del 31 dicembre dell’anno passato; una penna pistola calibro 22, siglata "Gruenel Ch", senza matricola, con colpo in canna. Piccola e precisa, sembra una penna ma è una micidiale arma.

E ancora: una pistola mitragliatrice Vz 61 Skorpion calibro 7,65 Browning completa di due caricatori pieni di munizionamento: dodici colpi al secondo. Utile negli spazi ristretti, come i vicoli. Grazie al calibro 7,65 browning il rinculo è limitato. Arma versatile, si può portare al fianco come una pistola comune, è facilmente occultabile e micidiale nelle brevi distanze. E’ la mitragliatrice di produzione cecoslovacca utilizzata da gruppi terroristici quali le BR (utilizzata per uccidere Aldo Moro) e l’IRA irlandese.

Infine una miriade di cartucce di vario calibro: 7,65 browning per la Skorpion, cal 9 corto, cartucce tracciarti 7,62 NATO, cal 22 Winchester.

Ora le armi saranno trasmesse al RIS per verificare quando e dove siano già state utilizzate.

Cosa ci facessero in mano ai 4, che sono stati naturalmente arrestati per detenzione illegale di armi, comprese armi da guerra, ricettazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, è al vaglio dei carabinieri e dell’autorità giudiziaria.

Certo il sodalizio si voleva affrancare nel territorio, voleva verosimilmente avere il predominio sulle attività criminali, usando la forza del piombo in caso di necessità, ma i carabinieri hanno sventato il loro progetto. 

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