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Martedì, 16 Aprile 2024
Bollate Bollate / Piazza della Resistenza

M5S lancia l'allarme: «L'Urban Centre non può essere utilizzato per lo scopo per cui è nato»

«Il progetto dell’Urban Centre è stato un fallimento e che fosse morto e sepolto lo avevamo capito da tempo. Ma al peggio, purtroppo, non c'è mai fine e la sensazione è che per quell'opera pagheranno ancora i cittadini di Bollate»

Il MoVimento 5 Stelle di Bollate lancia l'allarme sul progetto dell'Urban Centre che rischia seriamente di rimanere "una scatola colorata inutilizzata" per molto tempo.

Così i pentastellati: «Il progetto dell’Urban Centre è stato un fallimento e che fosse morto e sepolto lo avevamo capito da tempo. Hanno distrutto una piazza per un’opera della quale nessuno sentiva l’esigenza e che ancora a oggi non è mai stata utilizzata. Ma al peggio, purtroppo, non c'è mai fine e vogliamo informarvi su quello che sta per succedere nei prossimi mesi».

Spiegano dal MoVimento: «Il mancato interesse da parte dei privati era già noto a tutti, nessuno aveva manifestato interesse nel gestire questa struttura, ma finalmente, da un discorso in consiglio comunale, proveniente dalla stessa amministrazione e in particolare dal sindaco, ne abbiamo capito i motivi».

Raccontano i grillini: «Nei mesi scorsi, si sono susseguite diverse visite da parte di compagnie teatrali e professionisti del settore (una di queste visite anche da parte di Gioele Dix) per capire se fossero interessati alla gestione della struttura. Tutto l’interesse di queste persone finiva sempre dopo il sopralluogo alla struttura»

Da qui il guaio: «Il motivo? Il teatro non può essere utilizzato per lo scopo per cui è stato costruito. Avete capito bene. Per i bollatesi, che non hanno dimenticato che questa struttura è stata costruita cementificando una delle poche piazze e luoghi di aggregazione presenti in città, arriva il danno e pure la beffa».

Cosa fare? E' un bel problema: «A questo punto ci domandiamo cosa si può fare di un’opera nuova che è costata due milioni e mezzo di euro (recuperati dall’insediamento del supermercato Tigros)?

Una scatola vuota che va tenuta comunque in ordine con azioni di manutenzione (leggi altri costi): «Nel frattempo i problemi continuano: l’opera è rimasta inutilizzata e senza manutenzione ordinaria per due anni e sarà necessario impiegare altri soldi e risorse comunali per mantenere la struttura funzionante. L’amministrazione comunale non intende ovviamente arrendersi e prevede, a pagamento, di ingaggiare una società che si occupi di facilitare contatti e interessi da parte di altri privati che si rendano disponibili a gestire l’Urban Centre».

I 5 Stelle fanno delle previsioni: «Un ulteriore danno alla città sarà dato dal fatto che, nel caso l’assegnazione a privati fallisse, sarà necessario prendere in gestione la struttura a livello comunale, facendosi carico dei costi di manutenzione, gestione e adeguamento dei locali. Non ci trova favorevoli nemmeno l’idea di utilizzare una fondazione, visto che si tratta di soggetti a scarsa trasparenza in cui gli interessi in campo fanno fatica a essere limpidi e dalla parte dei cittadini».

Chiudono i pentastellati: «Insomma l’affare Urban Centre naviga in cattive acque e la sensazione è che pagheranno ancora i cittadini e si tratta di centinaia di migliaia di euro all’anno. Nei prossimi mesi si configura un‘ulteriore beffa ai danni delle tasche dei bollatesi. Noi continueremo a vigilare e vi terremo informati».

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