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Bollate Bollate / Piazza della Resistenza

M5S: «Urban Centre: l'ennesimo teatrino dei politici di Bollate»

Dopo l'approvazione della mozione contro l'Urban Centre in consiglio comunale il MoVimento 5 Stelle fa una dettagliata analisi politica bollatese, definendola «subdola, irresponsabile e poco trasparente»

Settimana scorsa si è tenuto a Bollate un consiglio comunale urgente per discutere la mozione di Fratelli d’Italia in cui si chiedeva di non costruire più l'Urban Centre. Tra le polemiche la mozione (con un emendamento) è passata, di fatto impegnando la giunta a ripensare all’idea di costruirlo su Piazza della Resistenza. A tal proposito riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del MoVimento 5 Stelle locale, dall’inequivocabile titolo “L’ennesimo teatrino politico”.

«La maggioranza non si è presentata né in prima convocazione, né in seconda e la minoranza, che poteva votare la mozione così com’era, ha inspiegabilmente chiesto di modificare il testo per chiedere “che non venga fatto in quel luogo e che deciderà la Giunta dove e se farlo”.

«Diranno i cittadini: non erano d’accordo e per protesta non si sono presentati lasciando a discutere da soli quella della minoranza di una mozione che è solo politica e non realmente esecutiva (la formula è “impegna la Giunta” ma poi è la Giunta che deve eseguire e non è detto che lo faccia)».

«Noi abbiamo qualche dubbio che vogliamo esprimervi».

«Primo dubbio. Perché Fratelli d’Italia, che sta nelle maggioranza, ha votato, supportato e contribuito a questo contratto di quartiere (e quindi Urban Centre) presenta una mozione "contro" le scelte della propria maggioranza?»

«Secondo dubbio. Da diverso tempo “voci di corridoio” segnalavano che alcuni nella maggioranza cominciavano a sollevare dubbi sullo Urban Centre. Ma attenzione, non perchè ci siano dubbi sul progetto, ma perchè le elezioni si avvicinano e i cittadini bollatesi non vedono di buon occhio la distruzione della fontana. Quindi un mero calcolo pre-elettorale. Il problema è: come fare a uscirne? Certo politicamente non si può dire che hanno cambiato idea dopo 4 anni di barricate sul progetto».

«Terzo dubbio. Se tutti i dubbi sopra descritti fossero solo congetture, perchè la maggioranza non si è presentata in aula bocciando la mozione?».

«Quarto dubbio. In seconda convocazione, in aula erano presenti (oltre a Moro per la maggioranza) solo i consiglieri di minoranza e Fratelli d’Italia. Quella minoranza che da anni chiede che lo Urban Centre non venga fatto. Perché allora anziché votare la mozione che richiedeva di non fare l’edificio, hanno introdotto emendamenti modificandone la richiesta in “si chiede che venga spostato e la Giunta deciderà se e dove farlo”?»

«Il nostro punto di vista. Noi del M5S Bollate - famosi per essere complottisti - pensiamo che troppe cose non tornano in questo ennesimo teatrino i cui spettatori siamo tutti noi cittadini e lo spettacolo è pagato a spese nostre».

«Vi spieghiamo cos’è successo realmente. Nella maggioranza si incrina la visione sulla costruzione dello Urban Centre, ma essa stessa non sa come uscirne: politicamente non sarebbe una bella figura e tecnicamente si rischierebbero rogne per aver speso soldi pubblici senza risultati (danno erariale). E’ necessaria una stampella politica per evitare di prendersi tutta la responsabilità del cambio, che fare?».

«Semplice. Fratelli d’Italia, che più volte ha espresso posizioni diverse, presenta una mozione urgente. La minoranza guarda caso ha la delega di funzioni Presidente del Consiglio fino a fine settembre, e convoca un Consiglio Comunale urgente (tra le finte proteste della maggioranza). La maggioranza non si presenta e fa decidere alla minoranza che - per paura di prendersi tutta la responsabilità - cambia la mozione ammorbidendone le richieste e rimandando nuovamente la palla alla Giunta».

«Ci avete capito qualcosa? Ma soprattuto cosa cambierà? E’ molto semplice, si è creata una situazione di stallo in cui nessuno di questi "politici" e amministratori vuole prendersi la responsabilità nè di costruire lo Urban Centre nè di dire che non si farà. Scommettiamo che tutto verrà rimandato a dopo le elezioni?».

«Cosa vuole il M5S Bollate? La nostra posizione è semplice e chiara: lo Urban center non si deve fare, i 2 milioni di euro si usino per i veri bisogni bollatesi senza spendere risorse inutili».

«Bollate ha sia bisogno di:

  1. spazi culturali e di socialità: attraverso la ristrutturazione e l’adeguamento al cinema digitale del teatro splendor si potrebbe recuperare un bellissimo spazio al centro di Bollate da utilizzare poi come spazio pubblico attraverso una convenzione;
  2. soldi per il welfare: oggi il vero dramma del nostro Paese e della nostra Città sono i cittadini in difficoltà economica e lavorativa. I soldi rimanenti dalla messa in uso del teatro Splendor vadano a sostegno dei nostri concittadini in difficoltà».

«La vera politica sta in posizioni chiare come questa appena descritta, non in teatrini subdoli, irresponsabili e poco trasparenti».

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