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Bollate Bollate / Via Repubblica

Vassallo: «Alberi malati e pericolosi, se qualcuno vuole "adottarli" sia responsabile»

Riguardo alla decisione di tagliare 58 robinie in via Repubblica a Bollate, il sindaco Vassallo spiega: «Rischio caduta immediata per molte piante, ma se qualche associazione vuole prendersi cura di loro e farsi responsabile per eventuali danni ben venga»

Dopo le polemiche sollevate da alcuni cittadini in merito all'inizio del taglio delle robinie di Via Repubblica a Bollate, interviene nuovamente il sindaco Francesco Vassallo che spiega meglio la scelta dell'amministrazione comunale.

Così il sindaco: «In via Repubblica sono iniziate le operazioni di rimozione di molte piante malate: la malattia, acclarata e certificata da agronomi, si protrae da alcuni anni e ha seriamente danneggiato 58 robinie; di queste, 28 sono a rischio immediato di caduta mentre per altre 30 le probabilità di caduta sono elevate».

Prosegue Vassallo: «Nessuno è contento o "salta dalla gioia" quando si devono fare scelte dolorose come questa, ma tra gli alberi e la sicurezza dei cittadini, scusate, io scelgo quest'ultima. Ovviamente all'abbattimento delle piante seguirà una nuova messa a dimora di essenze vegetali simili che sarà effettuata nel corso del prossimo autunno, periodo indicato per le piantumazioni vegetali, e con il contributo di chi vorrà dare suggerimenti in merito».

Poi la proposta (o provocazione), dipende da come la si legge: «Ma siccome alle decisioni (o non decisioni) devono seguire anche le "responsabilità", avanzo una proposta: se una o più associazioni bollatesi (associazioni, non singoli cittadini) fossero disponibili a prendersi cura delle 30 robinie, e ad assumersi la responsabilità sia civile che penale nel caso in cui le piante dovessero cadere e colpire qualche passante, manlevando il sindaco e i funzionari comunali, sarei ben felice di sottoscrivere un protocollo di intesa tra amministrazione e associazione/i affinché tale "adozione" si concretizzi in tempi brevi».

Quindi l'appello: «Se qualcuno fosse interessato ad accogliere questa proposta, è pregato di contattarmi e provvederemo, a breve, a renderla operativa». A corollario del suo intervento il sindaco mostra anche alcune foto scattate mercoledì 13 luglio «che rendono meglio di mille parole l'idea delle condizioni estremamente precarie in cui versavano le prime piante abbattute».

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