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Rho Vanzago / Piazza della Libertà

Quarto binario sulla Rho-Gallarate per treni merci: arriva il «No» del comitato

Il comitato Rho-Parabiago, da sempre contro al potenziamento della linea ferroviaria, ha bocciato il progetto: «Non si è mai parlato di potenziamento per i treni merci provenienti dalla Svizzera»

Il potenziamento della linea ferroviaria Rho-Gallarate potrebbe diventare realtà. Rfi sta riprogettando la strada ferrata nell'ambito dei collegamenti del Gottardo che prevede l'arrivo delle merci dalla Svizzera. La notizia diffusa negli scorsi giorni ha preoccupato i membri del comitato Rho-Parabiago, da sempre contrari alla costruzione del quarto binario. 

«Quella che a febbraio ci era sembrata un’uscita improbabile dell’Ad di Rfi Maurizio Gentile, ora è confermata dallo stesso Ad che la definisce come un’opera strategica nell’ambito del progetto Alptransit e prioritaria rispetto alla Chiasso-Seregno-Monza — tuonano gli attivisti in una nota —. È inquietante vedere come si stiano ribaltando completamente i presupposti del progetto: la Rho-Gallarate non è mai stata inclusa nei documenti programmatici relativi ai collegamenti con la Svizzera per il traffico merci, che hanno invece sempre identificato come corridoio fondamentale la direttrice Chiasso-Seregno-Monza che ora viene invece misteriosamente abbandonata da Rfi».

Una nuova motivazione. Fino a qualche tempo fa il potenziamento della linea era dettato dal fatto che si voleva migliorare il servizio ai pendolari nell'area di Milano (e il potenziamento doveva essere terminato entro l'inizio di Expo), mentre adesso si sta puntando tutto sul traffico merci. «Questo — proseguono dal comitato — è un inquietante esempio della scarsa chiarezza che regna da sempre intorno a quest’opera, con le azioni e le dichiarazioni dei due soggetti proponenti che si contraddicono così platealmente», proseguono dal Comitato.

Secondo quanto dichiarato da Maurizio Gentile Rfi sta riprogettando l'opera per trovare l'intesa con il territorio, ma dal comitato ricordano che il potenziamento del quarto binario è stato osteggiato soprattutto dai comuni che sarebbero stati interessati, oltre dal Tar, consiglio di Stato e dal consiglio superiorire dei lavori pubblici.

«L’unico progetto che potrebbe trovare un’intesa con il territorio — concludono — sarebbe una linea interrata esterna ai centri abitati su cui poter deviare treni merci e treni a lunga percorrenza, lasciando alla linea attuale le caratteristiche di una linea pendolare suburbana, che sono le uniche compatibili con la sua collocazione».
 

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