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Fornace: "Expo starà in piedi grazie ai volontari"

Il centro sociale rhodense si schiera contro al protocollo firmato tra Expo e sindacati: "Romano cancelli il progetto Genexpo"

Il centro sociale Sos Fornace di Rho critica il protocollo firmato tra Expo 2015 e sindacati che disciplina le modalità di assunzione e di impiego del personale durante i sei mesi dell'esposizione universale.

All'evento parteciperanno 18.500 volontari le cui mansioni spazieranno dall'indirizzamento verso le biglietterie al supporto al visitatore in caso di bisogno. "Masioni del tutto omogenee rispetto a quelle di steward e hostess alle quali si aggiungono competenze di guida turistica all'interno dei padiglioni dell'esposizione", affermano in una nota i membri del centro sociale che sottolineano" L'Expo starà in piedi grazie ai volontari".

Il centro sociale avanza una proposta al primo cittadino Rhodense: "Per questo crediamo che il sindaco Romano debba riflettere sull'utilità del progetto "Genexpo", domandandosi se serva più agli studenti delle scuole superiori oppure a Expo che si ritroverà nel 2015 una forza lavoro qualificata per l'evento e gratuita perché indottrinata a dovere in questi anni. Pensiamo che questo progetto vada assolutamente cancellato".

"I posti di lavoro non saranno 800". Gli attivisti affermano che non verranno occupate ottocento persone ma 640 di cui 300 saranno contratti a tempo determinato e 340 saranno apprendisti. Non solo: Fornace muove critiche anche al sistema degli stage: "prevede due deroghe che snaturano completamente questo istituto". Gli stage, infatti, verranno ampliati da 6 a 7 mesi. Non solo "La quantità degli stagisti è stata elevata dal 10% al 60% dell'organico complessivo".

"Questo accordo — concludono i ragazzi del centro sociale — prevede la creazione di poco lavoro precario e un amplissimo ricorso a lavoro gratuito o quasi-gratuito. Il modello Milano per Expo di cui parla l'assessore al Lavoro di Milano Cristina Tajani in fin dei conti si rivela nient'altro che un enorme laboratorio di precarietà da estendere a livello nazionale".

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