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Nerviano medical sciences, continua la crisi

L'azienda ha dichiarato di non poter rispettare gli impegni per un parziale rientro degli stipendi arretrati. I lavoratori: ""Non siamo più disponibili a sopportare questo stato di cose".

Continua la crisi del Nerviano medical sciences. L'azienda ha dichiarato di non poter rispettare gli impegni recentemente annunciati per un parziale rientro degli stipendi non corrisposti, si parlava di 500 euro a settimana per quattordici settimane. I ricercatori dicono basta. Riuniti in assemblea i lavoratori del gruppo Nms, unitamente alle Rsu e ai sindacati di categoria hanno deciso di mettere un freno a questa situazione. 

"Non siamo più disponibili a sopportare questo stato di cose che sta mettendo sul lastrico seicento famiglie e rischia di distruggere un importante patrimonio di competenze tecnico scientifiche accumulato in decenni di attività del centro", scrivono i dipendenti in un comunicato. Nonostante le difficili condizioni operative i lavoratori del Nms hanno sempre lavorato portando avanti sia i progetti di ricerca di base, sia le produzioni per non far venir meno gli impegni presi con aziende terze e ospedali per l’approvvigionamento di farmaci oncologici. Ora però i lavoratori dicono basta: stop agli straordinari e sciopero di quattro ore programmato per la mattinata di venerdì 12 ottobre.

I lavoratori chiedono a regione Lombardia e alla fondazione regionale per la ricerca biomedica, proprietaria del gruppo Nms, un incontro urgente per individuare insieme all'azienda una soluzione certa e credbile che permetta la corresponsione degli stipendi dovuti ed il proseguimento delle attività.

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