Quando i poliziotti lo hanno arrestato aveva in mano uno straccio e stava cercando di pulire il pavimento del suo appartamento da cocci di vetro e tracce di sangue: segni di una violenta lite trasformatasi in una selvaggia aggressione. In manette con l’accusa di maltrattamenti in famiglia: K.Z., cittadino albanese di 58 anni residente a Pero.

L’uomo è stato arrestato nella serata di sabato dopo che aveva picchiato la moglie e il figlio di 25 anni. Ma la scintilla che aveva fatto detonare la sua furia — secondo la ricostruzione fornita dal commissariato di Rho-Pero — era scattata nella serata di venerdì quando il figlio ha aperto l’uscio di casa alla madre, rientrata dopo una serata tra amiche. Il giovane l’ha ospitata nella sua cameretta per la notte ma l’uomo udendola rincasare è andato su tutte le furie. Colto da un raptus d’ira ha iniziato a inveire contro i due, minacciandoli di morte. Ha proseguito per tutta la notte e si è fermato solo alle 6.30 quando si è allontanato per andare al lavoro, non prima di aver sgonfiato le gomme all’auto di famiglia per impedirne qualsiasi utilizzo.

La situazione è degenerata nella serata di sabato. Quando madre e figlio sono rincasati sono stati aggrediti verbalmente e fisicamente dal 58enne. Durante la zuffa l’uomo ha colpito la compagna, poi si è scagliato violentemente contro il figlio con pugni e schiaffi, fino a farlo cadere al suolo. In quel momento la donna è riuscita a contattare il 113 e a chiedere l’intervento di una pattuglia che ha fermato il violento. 

Non era la prima volta. La donna ha raccontato ai poliziotti che i maltrattamenti da parte del marito si protraevano da diversi anni. Ora sul caso stanno indagando i poliziotti del commissariato di Rho-Pero che hanno acquisito tutti i certificati medici del pronto soccorso relativi alle cure ricevute dai due dopo le violenze.