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Giovedì, 18 Aprile 2024
Rho Rho / Piazzale Visconti

La regione stanzia 990mila euro per la bonfica dell'ex area Bianchi

La regione Lombardia ha assegnato alla città di Rho, nel triennio 2012-2014, un finanziamento di 990mila euro per la bonifica ambientale e la messa in sicurezza del sito industriale dell’ex azienda chimica.

L’ex area Bianchi verrà messa in sicurezza. La regione Lombardia ha infatti assegnato alla città di Rho, nel triennio 2012-2014, un finanziamento di 990mila euro per la bonifica ambientale e la messa in sicurezza del sito industriale dell’ex azienda chimica.

L’attività produttiva dell’ex chimica Bianchi si è sviluppata nel corso di buona parte del novecento. Lo stabilimento ha iniziato la propria attività nel 1907. L’azienda, tra gli anni ’20 ed il primo dopoguerra, ha sintetizzato più di trecento individui chimici e ha prodotto fino a 1500 tonnellate annue di prodotti come coloranti, ausiliari tessili, tannini sintetici ed altre specialità, fino alla chiusura definitiva degli impianti nel 1979. L’attività si è sostanzialmente sviluppata in un periodo di assenza di qualunque tipo di normativa in materia ambientale e tale situazione ha purtroppo creato una grave passività sulle matrici ambientali. A seguito dell’accertamento da parte degli enti di una grave contaminazione da solventi organoalogenati delle acque di falda, il sito è stato inserito nell’anagrafe dei siti da bonificare della regione Lombardia. 

Il comune di Rho in questi anni non è stato fermo ad aspettare l’evolversi della situazione. Negli scorsi anni è stato avviato un iter tecnico-amministrativo previsto sia dalla normativa ambientale. È stato avviato un intervento di messa in sicurezza delle acque sotterranee. Sono stati realizzati una serie di pozzi per l’emugimento delle acque sotterranee e si sono ricercati materiali assorbenti idonei, al fine di procedere alla fase di progettazione e realizzazione di un impianto di trattamento delle acque emunte. L’area ex Chimica Bianchi di Rho è anche interessata da un progetto di ricerca sui processi di biorisanamento anaerobico in sito condotto dall’Università “La Sapienza” di Roma in collaborazione con il Cnr e l’Università degli studi di Milano. 

"Le azioni previste in questa fase — ha dichiarato Gianluigi Forloni, assessore all’ambiente — sono propedeutiche alla predisposizione di un progetto di bonifica e risanamento ambientale delle sorgenti di contaminazione tutt’oggi attive nel sito dell’ex chimica Bianchi, al fine di eliminare ogni rischio per la salute umana e per l’ambiente. Il tema della bonifica della ex-chimica Bianchi sta impegnando da lungo tempo i tecnici dell'ufficio ecologia e il supporto della regione Lombardia è fondamentale per portare a conclusione un percorso di risanamento che riguarda una parte importante del nostro territorio.”      

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