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Rho, condannato a 14 anni l'omicida di un agente della Polfer

Giola, il 32enne che nel febbraio 2010 accoltellò a morte un poliziotto intervenuto per difendere la fidanzata, è stato condannato a 14 anni. Carcere per lui, riconosciuta semi infermità

Il gup di Milano, Maria Grazia Domanico, ha condannato a 14 anni di reclusione un ex bancario con disturbi psicologici che, nel febbraio dello scorso anno, accoltellò alla gola ed uccise a Rho, nel milanese, un poliziotto della Polfer che era intervenuto per difendere la sua fidanzata che l'uomo stava molestando.

Il giudice, nel condannarlo a 14 anni, ha riconosciuto la semi infermità mentale dell'imputato, ma ha deciso il trasferimento dall'ospedale psichiatrico giudiziario, dove si trova tuttora, al carcere. L'uomo, Cristian Giola, di 32 anni, che aveva da poco perso il lavoro ed era in cura dal '98 per i suoi disturbi psicologici, la sera del 24 febbraio dello scorso anno era entrato in compagnia di un amico in un bar vicino alla stazione di Rho ed aveva cominciato a molestare la donna che lavorava come barista nel locale. La ragazza a quel punto aveva chiamato al telefono il fidanzato, il poliziotto Salvatore Farinaro.

All'arrivo dell'agente era scoppiata una lite nel corso della quale Giola aveva colpito alla gola con un coltellino svizzero il poliziotto, uccidendolo. Il gup nel corso del processo con rito abbreviato ha disposto anche una perizia che ha riconosciuto imputabile l'uomo ma pericoloso socialmente. Il giudice inoltre ha riconosciuto un risarcimento di 150 mila euro a testa per i genitori del poliziotto, assistiti dall'avvocato Salvatore Chiaravalle, e di 50 mila euro per la fidanzata e la sorella, assistite dall'avvocato Laura Panciroli.

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