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All'ospedale di Rho arriva la "pet therapy" per i bimbi

Tanti giocattoli e i fondi necessari per far partire la pet therapy, questo è il regalo di Natale che si sono visti recapitare i tanti bambini del reparto di neuropsichiatria di Rho

Tanti giochi e i fondi per avviare il progetto pet therapy. Questo è quello che hanno trovato sotto l’albero di Natale i bambini del reparto di neuropsichiatria dell’infanzia di Rho. Tutto merito di W.R. Grace che ha donato i giocattoli e i fondi necessari per la pet therapy.

“È possibile affermare - sostiene Giuseppe Chiarenza, direttore dell’unità operativa di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza di Rho - che attraverso una corretta interazione uomo-animale si riescono a conseguire importanti vantaggi a livello di: stimolazione mentale, educazione, socializzazione, relazione con gli altri, accettazione di se stessi e dei propri limiti. Da valutazioni tratte da studi con pazienti che hanno la stessa patologia o subito lo stesso trauma - continua Chiarenza - si è potuto notare che il paziente supportato dall’animale ha avuto una guarigione più rapida perché la terapia ha abbassato il livello di stress e ansia favorendo il riappropriarsi delle facoltà psichiche e rafforzando le difese immunitarie. È chiaro – conclude il Chiarenza - che la pet therapy non è una panacea che risolve tutti i mali, ma vuole essere di ausilio alla medicina tradizionale.”

Il progetto si svolgerà con un conduttore ed il proprio cane. Verranno individuati i pazienti da sottoporre alla terapia stabilendo preventivamente obiettivi ed indicatori di risultato. Gli incontri avranno cadenza settimanale, il conduttore e gli altri operatori coinvolti avranno il compito di organizzare il setting adeguato per ottenere la miglior compliance possibile. Al termine del progetto si valuterà l’efficacia su ogni singolo ragazzo coinvolto nel progetto.

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