Venticinque anni di maltrattamenti, insulti aggressioni fisiche e sottomissione psicologica. Ogni attimo la voglia - ma anche il timore - di denunciare la persona che più le era vicina: suo marito. Come se non bastasse - negli ultimi tre anni - si era aggiunta anche la gelosia per gli amici della donna. Ora tutto questo è finito.

I carabinieri della stazione di Rho, su ordine del gip del tribunale di Milano, hanno arrestato il 54enne marito della donna con l'accusa di maltrattamenti, danneggiamento aggravato e minacce. La donna, una 53enne operaia, ha trovato il coraggio di denunciare il marito nello scorso aprile.

Botte, minacce che molto spesso hanno costretto la donna a sottoporsi alle cure dei medici. Traumi cranici, fratture, escoriazioni varie. Nel 2008, dopo l'ennesimo litigio, la donna aveva fatto le valige e stava per andarsene di casa. Il marito però l'ha raggiunta sul pianerottolo e l'ha bloccata con la forza costringendola a rientrare. Qualche vicina di casa aveva tentato di aiutare economicamente la donna, ma anche in quel caso le minacce da parte del marito non sono tardate. Ad aprile - con la denuncia della donna - sono iniziate le indagini dei carabinieri. Primo provvedimento è stato quello di sequestrare le armi da caccia dell'uomo, detenute con regolare porto d'armi. Poi sono seguite tantissime testimonianze, referti medici e il racconto della donna. Ora l'uomo si trova nel carcere milanese di San Vittore.