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Vanzago, morte centinaia di tartarughe sequestrate lo scorso agosto

Un migliaio di tartarughe, secondo Aidaa, sarebbero morte nell'oasi del Wwf di Vanzago. Croce: "Qualcuno ci deve delle spiegazioni"

È finita in tragedia l'avventura di mille tartarughe. Gli animali erano arrivati in un semplice pacco postale a Pregnana, presso la sede logistica di un corriere espresso, lo scorso agosto.

Gli addetti si erano accorti del contenuto del pacco e avevano immediatamente allertato le forze dell'ordine. Per alcune di loro non c'era più nulla da fare, le altre furono affidate al parco del Wwf, dove — secondo Aidaa, associazione italiana difesa animali e ambiente — sarebbero morte in un migliaio.

Secondo l'associazione animalista la "struttura del Wwf (bosco di Vanzago) non era attrezzata per la gestione di tartarughe d'acqua dolce". Un migliaio, delle millecinquecento tartarughe giunte nell'oasi, sarebbero morte a causa del freddo. Le restanti "sono state salvate ed accasate presso altre associazioni dopo che Aidaa, venuta a conoscenza di quanto stava capitando, aveva lanciato l'allarme".

Lorenzo Croce, presidente dell'associazione animalista non vuole fare polemiche: "Non vogliamo dare colpe a nessuno, ma una strage di queste proporzioni non può passare sotto silenzio — ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di Aidaa — vogliamo capire come mai questi animali sotto sequestro siano finiti in una struttura probabilmente non adatta e come mai nessuno si sia preoccupato di ricollocarle prima che per il freddo ne morissero un migliaio".

Aidaa è ora in cerca di spiegazioni: "Qualcuno ci deve delle spiegazioni e noi andremo fino in fondo a questa vicenda — conclude Croce —, se non altro perché non possa più accadere in futuro”.

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