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Rozzano, guerra sulle tariffe del riscaldamento: «Uguali all'anno scorso, promesse non mantenute»

La polemica contro il sindaco di centrodestra che, in campagna elettorale, diceva di avere trovato un accordo con Aler per la «riduzione»

In campagna elettorale aveva parlato esplicitamente di «riduzione delle tariffe sul riscaldamento». Ma, a quanto pare, le spese di riscaldamento degli inquilini Aler di Rozzano continuano ad essere le stesse: 16 euro al metro quadrato. Lo denuncia il Pd rozzanese, all'opposizione dal 2019. «Eravamo in campagna elettorale quando il sindaco Gianni Ferretti, all'epoca solo candidato sindaco, annunciò di avere trovato un accordo con Aler per abbassare le tariffe», si legge in una nota del Pd.

«Era palese - si legge ancora - che Ferretti, non ancora sindaco, non avrebbe potuto siglare alcun accordo con Aler. E ieri sera (lunedì 21, n.d.r.) in consiglio comunale ha ammesso: "L'accorrdo verbale era di mantenere le tariffe ai livelli attuali"». Secondo il Pd, l'attuale amministrazione potrebbe ridurre le tariffe del teleriscaldamento utilizzando le risorse disponibili prima destinate ad Ama (Azienda Multiservizi Ambientali), grazie ad un contenzioso vinto dal Comune.

Ma, secondo il Pd, quelle risorse sarebbero state destinate all'iniziativa "Mensa Gratis", destinata a tutti i bimbi rozzanesi, che impatta meno sugli abitanti delle case popolari della città.

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