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Arrestato giovane corriere, tradito da una bolletta della luce

10 kg di droga e 40mila euro in contati sono stati recuperati dai carabinieri di San Donato Milanese. Arrestato Fabio Girardi, ieri sera ha tentato di forzare il posto di blocco sulla provinciale Binasca

Duro colpo allo spaccio di droga nell'hinterland sud di Milano. Nella serata ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di San Donato Milanese hanno tratto in arresto F.G. 27 anni di origini beneventane, ma residente a Cassano d’Adda.

Ieri sera, il giovane, alla guida di una potente Bmw ha cercato di eludere il posto di blocco nei pressi del “casellino” sulla strada provinciale 40 “Binasca”. Ma i militari del nucleo radiomobile sono comunque riusciti a fermare l'auto e a identificare il conducente. Girardi, per tutta risposta, ha cercato di corrompere i carabinieri, dichiarandosi pronto a sborsare 6mila euro in cambio della fuga.

In uno zainetto, nascosto sotto il sedile del passeggero, è stato trovato un chilo e 300 grammi di hashish, oltre 600 grammi di cocaina e 6.500 euro in contanti. Ammanettato, il giovane corriere è stato trasferito alla caserma di San Donato. Fra i suoi effetti personali, i militari hanno trovato  chiavi di casa e 5 telefonini che continuavano a squillare. Ma è stato un mazzo di chiavi (del quale il ragazzo si è ripetutamente rifiutato di dire cosa aprisse) ed una bolletta della luce intestata ad una donna relativa ad un appartamento sito in corso Lodi a Milano, a suscitare subito l'interesse dei militari.

Subito sul posto, i carabinieri hanno scoperto una vera e propria centrale per il confezionamento della droga: nel monolocale di corso Lodi, infatti, c'era tutto l'occorrente per tagliare le dosi. Durante la perquisizione, nascosti sotto la cappa, sono stati trovati 100 grammi di coca, mentre all'interno di un battiscopa ne è stata rinvenuta almeno un chilo e mezzo, purissima.

Occultati dentro un armadio sono stati trovati numerosi panetti di hashish già confezionati e marchiati e una macchinetta conta soldi utilizzata dagli istituti di credito, a riprova dell’enorme volume di contanti gestiti derivanti dal traffico. In totale, i carabinieri hanno sequestrato oltre 2,5 kg di cocaina, quasi 8 kg di hashish. Quarantamila sono invece gli euro in contanti recuperati all'interno di una cassaforte, poste in un'intercapedine di cartongesso: stoccato in tagli da 100 e 500 euro, il denaro è stato considerato come sicuro provento dell’attività del trafficante.

La droga e il denaro sequestrati nell'appartamento di corso Lodi

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