rotate-mobile
San Donato Peschiera Borromeo

Se i cinesi "creano" il loro centro commerciale (illegalmente)

In barba a ogni regola e legge, 300 cinesi, in un'area dismessa a Peschiera, stavano creando un vero e proprio centro commerciale spartendosi gli stand: fermati da Locale e carabinieri

Scena surreale, l'altro giorno, a Peschiera, nell'ex area Postalmarket. Un centinaio di cinesi avrebbe preso possesso - in barba a ogni regola e legge - dell'edificio dismesso. 

Se ne sono accorti alcuni residenti, del comitato "I bovi" di San Bovio, che hanno immediatamente chiamato le forze dell'ordine. Gli asiatici, infatti, secondo le testimonianze, stavano organizzando un vero e proprio centro commerciale per i connazionali, con tanto di spazi e stand.

C'era un viavai di macchine, bandiere cinesi e un cartello, poi tradotto, che recitava "Centro commerciale Italo-Cinese". Il tutto senza aver avvisato nessuno e nel silenzio più assoluto.  

La "stranissima" avventura viene raccontata al Il Cittadino dal comandante della polizia locale Giuliano Semeraro. "La persona cui siamo stati indirizzati - spiega - era il responsabile di un’agenzia che ci ha detto di starsi occupando di mostrare l’edificio a alcuni possibili acquirenti. Quando abbiamo chiesto di entrare però ci è stato detto che non potevamo. Per questo abbiamo dovuto interpellare il magistrato di turno che ci ha autorizzato a entrare».

La scena ha dell'incredibile: "All’interno dei capannoni abbiamo trovato 300 persone, tutte cinesi e tutte dall’aspetto piuttosto danaroso. Lì era stato allestito un piccolo palchetto, di fronte al quale c’erano un centinaio di sedie. Poi c’era un tavolo, molto grande, sul quale erano disegnati dei quadratini con alcuni numeri in corrispondenza. La scena sembrava quelle delle fiere in cui si assegnano stand di vendita agli espositori. Però si tratta solo di un ‘impressione. Le tavole sono state sequestrate, e così pure gli striscioni e i cartelli, che erano stati esposti sulla strada senza autorizzazione".

"La zona - conferma al quotidiano lodigiano il sindaco di Peschiera Antonio Falletta - è a destinazione produttiva e non commerciale e nessuna attività vi era stata autorizzata», la seconda è che la scorsa settimana, un articolo del Corriere della Sera, indicava quella di Peschiera come zona papabile per il dislocamento di alcune delle attività commericali all’ingrosso di Via Paolo Sarpi, ma la questione non è cinesi o non cinesi: la questione è che a San Bovio non è previsto l’avvio di nessuna attività commericale. Le caratteristiche, soprattutto di viabilità, della frazione rendono impraticabile qualsiasi ipotesi di questo tipo. La nostra posizione è di dire no a quasiasi attività in questo senso".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Se i cinesi "creano" il loro centro commerciale (illegalmente)

MilanoToday è in caricamento