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L’oasi di Levadina diventa una discarica a cielo aperto

Una dozzina di frigoriferi insieme ad altra spazzatura: l'ingresso dell'area protetta Levadina si è trasformato in una discarica abusiva di elettrodomestici

Dopo la pulizia dei mesi scorsi, in cui a spese del Comune nel tratto di via XXV Aprile che sorge lungo la Paullese era stata fatta un’accurata bonifica, i cittadini meno civili tornano a gettare televisori, calcinacci, pneumatici e vecchi mobili nell’area protetta.

Numerose le segnalazioni provenienti anche dai cittadini che, percorrendo l’asse di scorrimento, proprio in prossimità dell’oasi naturalistica difesa a spada tratta dalle associazioni ambientaliste, si trovano di fronte ad uno squallido scenario, che di giorno in giorno sembra diventare sempre più ingombrante.

Questa volta toccherà all’Amsa intervenire per smaltire i rifiuti e bonificare la zona, Amsa che proprio in questi giorni è impegnata nella sperimentazione sul territorio di San Donato di mezzi di pulizia delle strade in grado di operare con le macchine parcheggiate. Trattandosi di una sperimentazione, per il momento restano comunque valide le vecchie regole che prevedono la multa per chi ostacola l’intervento di nettezza urbana.

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