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San Donato, quando nel silos l'ultimo piano "non c'è"

Nel parcheggio per pendolari, parcheggiare l'auto all'ultimo piano è un "azzardo": è perchè ha lo stesso costo dei ben più "comodi" piani inferiori?

Comodo, pratico, utile e conveniente: così potrebbe essere definito il parcheggio coperto dell'Atm a San Donato Milanese, un silos di cinque piani posto nel comune di San Donato Milanese, a lato della strada regionale Paullese. Per i pendolari della trafficata arteria stradale, e non solo loro, che ogni giorno viaggiano, in paziente incolonnamento, per raggiungere il proprio lavoro, questa è un'ottima soluzione dove parcheggiare la propria auto e proseguire il viaggio con i mezzi pubblici.

E' rassicurante pensare che, per qualche ora, la propria macchina è, in teoria al sicuro e al riparo dalle intemperie, il tutto per una importo più che equo: un euro per quattro ore. Questa costruzione offre un buon servizio dal primo al quarto piano, i problemi sorgono per coloro che, non trovando posto nei piani inferiori sono costretti a sostare al quinto piano.

Qui il parcheggio da coperto diventa scoperto, la liscia pavimentazione in cemento, dei piani sottostanti, diventa ghiaiosa e ci si trova difronte ad un vero e difficile percorso tra buche e sassi: ovviamente essendo un piano scoperto, in caso di neve, grandine o forti acquazzoni la situazione diventa davvero insostenibile.

Ora una domanda sorge spontanea: perché l'importo pagato è uguale per tutti i piani quando il servizio, all'ultimo, è pressoché inesistente? Tante sono state le lamentele fatte, all'Atm, da parte degli automobilisti ma purtroppo, ad oggi, nessuna risposta è stata fornita loro da parte dell'azienda.

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