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Nuovi sgomberi di campi rom a su di Milano

Nella mattinata di lunedì 5 dicembre sono stati sgomberati altri due insediamenti abusivi di rom

Alle prime luci dell'alba di lunedì 5 dicembre, tra le realtà urbane di San Donato Milanese e Segrate, le forze dell'ordine locali hanno sgomberato due zone dove ubicavano complessivamente 90 rom rumeni, 26 dei quali minori. Non è la prima volta che gli agenti intervengono in queste zone, ma i nomadi "abusivi" ritornano sempre.

Per quanto concerne il territorio attiguo alla cava Trombetta, in via Marche a Segrate, si tratta del quinto sgombero. Stavolta i militari sono incappati in tre mini insediamenti composti da baracche e tende di fortuna, dove la corrente elettrica era garantita dalla prossimità dei generatori. A questi bisogna aggiungerne un altro, realizzato in un container da 20 metri, con stanze e riscaldamento fornito da una stufa a legna.

Secondo quanto dichiarato dai carabinieri e dalla polizia locale, i rom presenti si sono allontanati tentando, in un secondo tempo, di rientrare abusivamente in un altro attiguo in via Friuli, da cui erano già stati cacciati qualche tempo fa.

A San Donato invece, sempre in mattinata, i carabinieri e la polizia locale hanno presieduto le operazioni di sgombero, anche se per la verità, hanno trovato pochi rom ancora sul posto: solo 14 già allontanati l'estate scorsa, la maggior parte degli inquilini abusivi della baraccopoli localizzata tra la tangenziale e la ferrovia se n’era già andata.

L’ordinanza di sgombero, attuata per motivi igienico sanitari, era infatti già stata consegnata e i rom sapevano di doversene andare all’alba di ieri mattina.

 

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