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San Giuliano Milanese San Giuliano Milanese / Via Filippo Turati

Il fidanzato la obbliga a fare sesso con un trans: poi la picchia

Incubo per una donna a San Giuliano: pestata perchè si era rifiutata del "menage a trois"

Costretta a fare sesso. Obbligata ad avere rapporti anche con un trans. I carabinieri della Tenenza di San Giuliano Milanese hanno soccorso domenica mattina lungo via Turati una donna mentre si trascinava con il volto tumefatto e il corpo coperto di lividi ed escoriazioni. La maglietta che indossava era intrisa di sangue.

Un passante l’aveva notata e aveva immediatamente dato l’allarme al 112. E’ riuscita a pronunciare solo poche parole tra cui il nome del suo aguzzino, ovvero quello del suo ex convivente, già noto ai militari, e residente a pochi passi da lì.

Dopo aver chiamato un ambulanza ed aver affidato la donna alle cure dei sanitari, i carabinieri si sono immediatamente precipitati a casa di N.D.V., 42enne milanese, residente a San Giuliano. Lungo la scala condominiale che conduceva all’appartamento c’era una scia di macchie di sangue. Quando i militari hanno bussato alla porta, l’uomo ha aperto in uno stato confusionale, forse indotto dall’assunzione di un cocktail di alcool e stupefacenti.

In casa gli uomini dell’Arma, oltre a numerose chiazze di sangue, hanno rinvenuto bottiglie vuote di vino e di birra. Tutto ha fatto propendere per il fatto che quell’appartamento fosse stato teatro di una violenta colluttazione o peggio. Alla richiesta di spiegazioni, l’uomo confermava di avere litigato con la sua compagna.

Ben diversa invece la versione della donna che i carabinieri hanno interrogato poco dopo presso il pronto Soccorso dell’Ospedale San Raffaele. 

Dopo una relazione burrascosa, la giovane aveva deciso di porre fine alla relazione. Sabato sera si era presentata a casa dell’uomo per riprendersi il proprio cane. N.D.V., invece di restituirle l’animale l’aveva letteralmente sequestrata in casa chiudendola a chiave nell’appartamento. Qui aveva tentato di costringerla a fare sesso contro la sua volontà, strappandole di dosso i vestiti e gli indumenti intimi.

Nel frangente l’aguzzino aveva preteso che la donna accettasse un “menage a trois” con una transessuale che era stato invitato dall’uomo a passare la serata in compagnia. Il netto e fermo rifiuto della ragazza aveva fatto imbestialire il suo ex che l’aveva percossa e torturata tutta la notte con vari oggetti contundenti trovati in casa e per uso domestico, tra cui un portaombrelli.

Solo a metà mattinata la poveretta era riuscita ad eludere la sorveglianza del suo ex, sgattaiolando fuori dalla porta dopo aver trovato le chiavi di casa. La fine di un incubo tra le braccia dei carabinieri che l’hanno raccolta per strada. L’uomo è stato dichiarato in stato di arresto in flagranza per i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, rapina, violenza sessuale e sequestro di persona. 

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