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San Giuliano: busta con proiettile a Biondino (Pdl)

Busta con proiettile per Corrado Biondino, coordinatore del Pdl a San Giuliano milanese: "La cosa non mi farà intimorire, continuerò a fare il mio lavoro"

Dopo le scritte naziste, comparse qualche giorno fa, sui muri delle sedi del Partito democratico e di Sinistra ecologia e Libertà ecco un altro increscioso episodio che ha visto protagonista, suo malgrado, Corrado Biondino, ex consigliere comunale e attuale coordinatore, con Maria Grazia Ravara, del bdl di San Giuliano Milanese.

Verso le 17 della giornata di ieri rientrando a casa, dal lavoro, ha aperto la cassetta della posta e vi ha trovato una busta anonima contenente un strano oggetto di metallo e aprendola ha scoperto che si trattava di un proiettile calibro 9.

Superata una prima fase di paura e sgomento, ha prontamente chiamato le forze dell'ordine del vicino commando locale, posto in largo Caduti di Nassirya a San Giuliano e ha fatto regolare denuncia motivandola come una minaccia aggravata. "Fortunatamente ho controllato io stesso la posta: mi chiedo cosa sarebbe successo se a fare questa angosciante scoperta fosse stata mia moglie, o un altro della mia famiglia. Comunque non mi lascerò certo intimorire e proseguirò la mia attività sul territorio".

Queste sono state, a caldo le prime dichiarazioni rilasciate da Corrado Biondino, che ha aggiunto: "Questa è una chiara minaccia al ruolo d’indirizzo e controllo che da sempre cerco di svolgere approfondendo tematiche politiche, sociali e amministrative che riguardano il sud Milano, con rigore ed entusiasmo: ma ci vuole ben altro per scoraggiarmi".

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