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Ballottaggio Segrate: salta il confronto-scontro del 10 giugno tra i candidati sindaco

Tecla Fraschini non accetta l'invito. Salta il confronto di mercoledì 10 giugno organizzato dal candidato di centrosinistra, Paolo Micheli. Ecco le dichiarazioni di entrambi

E' scontro aperto a Segrate fra la candidato sindaco di centrodestra, Tecla Fraschini, e quello di centrosinistra, Paolo Micheli, che domenica 14 giugno si scontreranno al ballottaggio che porterà all'elezione del nuovo sindaco di uno dei comuni più importanti della Città Metropolitana. 

Subito dopo la prima turnazione di elezioni del 31 maggio, alla riapertura della campagna elettorale, entrambi i candidati, oltre al lavoro di costruzione delle alleanze con le liste civiche escluse, hanno anche cercato nuovi consensi attraverso le dichiarazioni affidate alla stampa e ai social network sui quali si è scatenata una vera e propria bagarre. Fra gli argomenti di polemica ne spiccano due in particolare: l'anomalia dei "36 voti bulgari" per Tecla Fraschini, di cui parla La Repubblica nel suo articolo del  6 giugno, e la proposta di un confronto per discutere dei programmi lanciata da Paolo Micheli dopo il 31 maggio. 

Tale incontro, che avrebbe dovuto essere moderato da Cristina Parodi e previsto per mercoledì 10 giugno, salta dopo l'annuncio di non adesione da parte di Tecla Fraschini e diventa un comizio elettorale con il solo candidato di centrosinistra. Lo rende noto lo stesso Paolo Micheli che attacca: "un confronto faccia a faccia è sicuramente impegnativo. Ma un futuro sindaco  di faccia a faccia ne dovrà fare molti" e aggiunge: "durante l'incontro la giornalista Cristina Parodi avrebbe potuto chiederci, fra le altre cose, quali sono state le condizioni poste dalle liste che si sono aggregate. Paolo Borlone, ad esempio, leader della lista  Cittadini di Segrate, che infine si è alleata al centrodestra, a me ha chiesto con insistenza un posto di assessore nella futura giunta. Io non ho aderito alla sua richiesta. Ho preferito non partire col piede sbagliato, restare libero". Detto ciò, rinnova l'invito alla sua festa di fine campagna elettorale che si terrà venerdì 12 giugno alle 18.30 presso la Cascina Commenda

L'annuncio della non adesione della candidato sindaco di centrodestra arriva martedì 9 giugno: "come tutti sapete, il candidato di centrosinistra ha annunciato di avermi invitata a uno o più confronti. Mi preme chiarire che non ho mai dato la mia adesione a queste iniziative e che non ho alcuna intenzione di parteciparvi". E continua: "La campagna elettorale della sinistra è sempre e solo basata su falsità e scorrettezze e soprattutto si fonda sul vuoto di un programma inesistente. Io ho fatto più di due incontri in ogni quartiere di Segrate e ho mandato a casa di tutti i segratesi 15 mila copie del programma elettorale. Non intendo pertanto prestarmi a dare luogo  a un confronto fazioso con chi insulta solamente e non ha proposte. Per non parlare della scorrettezza di scegliere un mediatore di parte e  soprattutto di imporre date e luoghi degli ipotetici confronti". Anche lei chiosa invitando i cittadini ad incontrarla  direttamente a Segrate o durante la festa per la fine della campagna elettorale prevista per venerdì 12 giugno in Piazza San Francesco dalle 17 in poi

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