Arcigay e ArciLesbica nelle scuole sestesi
L'idea è stata lanciata lo scorso luglio dall'assessore alle pari opportunità Rita Innocenti. Ora l'opposizione si interroga sul perché di questa proposta
Lo scorso luglio a Sesto San Giovanni è stata fatta girare una circolare dell’assessore alle pari opportunità Rita Innocenti dove si invitavano dirigenti scolastici ad aprire le porte delle aule scolastiche ad esperti dell’Arcigay e ArciLesbica per avviare corsi di sensibilizzazione ed educazione sessuale, prevenzione del bullismo e lotta all’omofobia.
Il fatto, a distanza di tempo, non ha lasciato inermi i membri dell'opposizione che vogliono al contrario tutelare il concetto di "famiglia tradizionale".
"Il sindaco - spiega Roberto Di Stefano consigliere comunale di Forza Italia - ancora non mi ha ancora risposto sulla richiesta di consultare gli atti relativi ai corsi tenuti nelle scuole che hanno aderito all’iniziativa. Si vuole verificare, continua se siano stati rispettati i temi proposti, se i genitori siano stati adeguatamente informati e se prima di adottarli sia stato richiesto il loro consenso, come prevedono la costituzione, la legge italiana e le regole europee. L'amministrazione comunale urgentemente deve avviare una campagna informativa diretta a tutti i genitori per spiegare cosa intende fare riguardo la circolare dell’assessore, illustrando a tutte le mamme e papà come vigilare su metodi e strumenti scelti dai vari istituti e su come comportarsi nel caso fossero contrari ai loro convincimenti".
"È fondamentale - conclude Di Stefano - che negli istituti sestesi non si confonda il compito principale della scuola: l’insegnamento, con l’educazione, che deve rimanere in capo alle famiglie soprattutto per evitare si trasformi in indottrinamento”.
