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Sesto San Giovanni Sesto San Giovanni / Via Bernardino Luini

Moschea a Sesto: sindaco assente all'incontro cittadino

Quasi due ore e mezza di richieste, provocazioni e anche rivendicazioni durante la giornata di giovedì 16 gennaio dove comitati e amministrazione pubblica si sono confrontati

Si è tenuto nel pomeriggio di giovedì 16 gennaio l'incontro cittadino tra i comitati e l'amministrazione comunale di Sesto San Giovanni per discutere della costruzione del nuovo centro islamico di via Luini.

Presenti erano il vicesindaco Felice Cagliani e l'assessore ai lavori pubblici Alessandro Piano, nessuna traccia invece per il sindaco Monica Chittò.

Il comitato - attraverso un'accurata documentazione - ha chiesto di riqualificare il comprensorio tra le vie Luini, Monte Santo e largo Levrino, attivare progetti antidegrado, realizzare posteggi per i residenti.

"Non c'è nulla contro i musulmani, anzi già abitano nel nostro quartiere in perfetta armonia" ha spiegato il portavoce dei cittadini Tullio Attanasio. Quello che infatti ha indispettito gli abitanti del rione e come la giunta comunale non li abbia minimamente coinvolti nella decisione. Il problema, infatti, non è culturale, ma economico. Alcune agenzie immobiliari, contattate dal comitato, hanno dichiarato che il valore degli immobili diminuierà in modo evidente con l'apertura del centro.

Antonio Lamiranda - consigliere di Fratelli d'Italia a Sesto san Giovanni - ha addirittura dichiarato di far partire una denuncia per abuso di ufficio e, in modo provocatorio, ha ipotizzato di sostituire il monastero dei frati cappuccini di Sesto San Giovanni con il maxi centro islamico.

L'amministrazione comunale ha confermato il proprio impegno a incontrare il comitato una volta al mese per visionare il progetto e affrontare i nodi del quartiere.

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