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Venerdì, 19 Aprile 2024
Sesto San Giovanni Sesto San Giovanni / Piazza Resistenza

Arrotondava lo stipendio grazie a una falsa dichiarazione, dipendente pubblico chiede reintegro

È successo a Sesto San Giovanni, la vicenda era venuta allo scoperto nella prima parte del 2015

Per arrotondare lo stipendio con gli assegni familiari si era inventato due figlie: una nata a Napoli, l'altra a Cinisello Balsamo. Una falsa attestazione che in dieci anni è costata oltre 8mila euro alle casse del comune di Sesto San Giovanni dove era impiegato nel settore personale e organizzazione. Nei mesi scorsi era stato licenziato, ma ora l'ex lavoratore pubblico chiede di riavere il suo posto di lavoro e ha presentato causa contro il comune. La vicenda è stata riportata sulle colonne de Il Giorno.

L'ex impiegato contesta al Municipio il mancato preavviso della cessazione del rapporto lavorativo. Oltre a riavere il vecchio posto di lavoro ha chiesto al municipio il risarcimento del danno subito.

«L’amministrazione comunale — aveva scritto il settore personale e organizzazione nella prima relazione — risulta essere parte lesa in quanto ha erogato direttamente e a proprio carico assegni familiari per un importo complessivo di 8.524,88 euro (mentre per le detrazioni familiari a carico, il danno è stato subìto dall’erario statale)». Della questione si occuperà il tribunale di Monza. 

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