Una storia assurda, ma che potrebbe capitare a tutti è quella raccontata dal quotidiano Il Giorno. Lo sfortunato protagonista è un uomo di Sesto San Giovanni di 40 anni, precario e dal compimento di questa assurda vicenda anche invalido.

Era il 19 maggio 2014 e G.C. transitava con la sua bicicletta in viale Gramsci quando mettendo una ruota nell'asfalto sconnesso è caduto a terra. Un brutto incidente che ha comportato fratture e complicanze ortopediche con la conseguenza di riconoscergli un'invalidità permanente dell’8%.

Ma di chi è la colpa? È la domanda che ogni giorno quest'uomo si domanda, ma nessuno sembra dargli risposta. Né le istituzioni, né le assicurazioni, infatti, vogliono assumersi le responsabilità.

"È paradossale - si legge nel quotidiano - ma nessuno vuole assumersi la responsabilità di quelle buche. Il Comune di Sesto in un primo momento aveva accolto le richieste inviate dal mio avvocato e puntualmente documentate da referti medici e perizie. Ha passato tutto all’assicurazione che voleva liquidarmi con meno di un quarto del dovuto. Al mio rifiuto, mi hanno risposto che da un esame più attento hanno scoperto che la competenza non è comunale, ma di Metropolitana Milanese, in quanto la zona è interessata dai cantieri".

L'uomo ha perso il lavoro, con questa invalidità infatti non riesce a compiere le mansioni necessarie, e i risparmi di una vita cominciano a diminuire. Il comune di Sesto San Giovanni l'ha perfino multato perché un camper, di sua proprietà parcheggiato in strada, era con l'assicurazione scaduta. Lui però non ha più i soldi per poterla rinnovare. L'aspetto ancor più incredibile è che quel tratto di strada dove è avvenuto l'incidente, a distanza di un anno, è ancora fatiscente e in condizioni pericolose.