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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Sesto San Giovanni Sesto San Giovanni / Viale Ercole Marelli

Ex imprenditore diventa temibile scippatore di borsette in bici: fermato ma è subito libero

Il suo modus operandi era sempre quello. C'era anche un particolare che si ripeteva: una volta 'ripulita' la borsetta in questione, chiamava la proprietaria e fingeva di averla ritrovata

C'è un video del 17 gennaio che lo incastra (VEDI IL VIDEO). Una donna cinese con un capotto rosso percorre il marciapiede lungo via XX settembre a Sesto San Giovanni (Milano). Lui come un felino in cerca della sua preda la insegue lentamente a bordo di una bici. Quando è il momento giusto, con estrema agilità, l'affianca e con la mano sinistra afferra la borsa che lei portava sulla spalla destra. E scappa mentre la donna cerca di raggiungerlo a piedi.

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Il suo modus operandi era sempre quello. Anche le vittime erano sempre donne, così come il raggio di azione era sempre quell'area attorno a viale Marelli. C'era anche un particolare che si ripeteva: una volta 'ripulita' la borsetta in questione, chiamava la proprietaria e fingeva di averla ritrovata. Prendendosi pure, il più delle volte, una ricompensa volontaria.

Gli agenti del Commissariato di Sesto San Giovanni hanno individuato e fermato in flagranza di reato l'uomo. E' stato bloccato lunedì 18 gennaio in piazza della Repubblica. Era lì che aveva dato appuntamento alla donna a cui il giorno prima aveva scippato la borsa per restituirgliela. 

E' un cittadino italiano di 45 anni con problemi di tossicodipendenza. Per lui - di concerto con le autorità giudiziarie monzesi - la polizia ha deciso la libertà: è indagato a piede libero. I motivi per i quali è stato deciso così sono vari: primo perché questo tipo di reato lo consente. Poi perché l'uomo è incensurato. E, infine, per via della sua storia.

Titolare di un bar in via Lario a Milano, l'uomo era fallito nel 2001 per problemi legati a debiti. Alla 'catastrofe' finanziaria, era seguita quella sentimentale con il divorzio dalla moglie con cui ha due figli. E poi i molti problemi legati all'uso di coca. Che lo hanno portato a fare lavoretti saltuari con pur di recuperare un dose. Spesso, nel 'giro', lo chiamavano per fare lavori di riparazioni domestiche e poi lo pagavano direttamente con la droga, ha raccontato Manfredi Fava, dirigente del Commissariato di Sesto.

In particolare l'uomo è indagato per una decina di rapine. Di queste l'uomo avrebbe ammesso di essere l'autore di due scippi il 13 gennaio, contro una donna di 78 e una di 48 anni. Il 14, contro una 28enne, e il 17 contro la 35enne asiatica. E' stata quest'ultima a raccontare della telefonata da parte di una persona la quale, riferendole di aver trovato la sua borsa all’interno di giardini pubblici, si offriva di restituirgliela portandogliela direttamente a casa.

„L’operatore di polizia si è subito accorto dell’analogia dei fatti con un’altra vittima di un furto con strappo accaduto pochi giorni prima e che l’utenza con la quale erano state chiamate le due vittime era la stessa. Si è deciso di far assecondare la vittima alla richiesta di un incontro, sotto lo stretto controllo degli agenti in borghese. La polizia ha anche scoperto che la bicicletta usata per i colpi era frutto un furto ai danni di un anziano. Ora si indaga per capire se l'uomo possa essere legato ad altri episodi analoghi. Per il momento, resta indagato a piede libero.

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