A Sesto San Giovanni un pensionato è stato multato con 38 euro per aver acquistato un tagliando di viaggio interurbano dal costo corretto, ma con la scritta sbagliata (U+1/2 anziché 1+1/2). Il caso, abbastanza curioso, ha fatto intervenire anche l'assessore ai trasporti del comune Edoardo Marini.
 
“La disavventura capitata a questo cittadino - ha dichiarato l'assessore - oltre che sintomo di un eccesso di formalismo da parte di chi ha elevato il verbale, è l’emblema di una situazione paradossale vissuta quotidianamente da migliaia di persone nell’area metropolitana milanese: il sistema tariffario dei trasporti pubblici è obsoleto, per certi aspetti iniquo e sostanzialmente inadeguato a rispondere alle esigenze dei cittadini”.
 
A finire sotto la lente dell’assessore sono l’eccessiva articolazione delle tariffe, la parziale integrazione tra vettori diversi, le differenze tariffarie a volte eccessive, e comunque difficilmente giustificabili, tra zone contigue.
 
“Tutto questo – ha proseguito Marini – costituisce un ostacolo anacronistico e inaccettabile rispetto ad un migliore e più efficiente utilizzo del sistema di trasporto collettivo. Alla vigilia di Expo 2015 ci auguriamo che le storture vengano presto corrette, nella direzione di un sistema più equo, trasparente, vicino ai cittadini. Mi auguro che i soggetti interessati (Comune di Milano, ATM, Trenord, Provincia di Milano, Regione Lombardia) facciano la propria parte per raggiungere questo obiettivo semplice, ma fondamentale”.