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Di Stefano: "Il sistema piscine nasconde i vizi della politica sestese"

Il consigliere comunale di Forza Italia critica il bando pubblico per l'assegnazione della gestione delle piscine comunali di Sesto San Giovanni

”Questo bando nasconde i peggiori vizi della politica sestese!”, con queste parole il vice presidente del consiglio comunale Roberto Di Stefano interviene in merito alla gara, mediante procedura aperta, per l'affidamento in concessione del servizio di gestione delle piscine comunali coperte “De Gregorio” e “Olimpia”.

"Negli ultimi anni - ha dichiarato Di Stefano - abbiamo assistito a ricorsi sulla regolarità del precedente bando vinto dalla Geas, all’incapacità di utilizzare i fondi europei per rifare gli impianti sportivi, allo sperpero di denaro pubblico (oltre mezzo milione in 5 anni al gestore e 800 mila euro per la sistemazione della De Gregorio), ai casi di legionella, all’uso politico delle piscine fino al non consentire agli uomini di accedere alle vasche pur di arruffianarsi la comunità musulmana in barba alla costituzione Italia. Dopo tutto questo, la ciliegina sulla torta di due delle tre piscine chiuse e un debito di oltre 300 mila euro con i fornitori di acqua e gas".

"Ciò non bastasse - continua il consigliere di Forza Italia - é stato appena pubblicato il bando per l’assegnazione delle piscine, ma consultandolo ci si accorge che vi sono richiesti requisiti palesemente volti a non far partecipar nessuno, per poi procedere ancora una volta all’assegnazione diretta. Infatti -si tratta di un bando che andrà sicuramente deserto, poiché sconveniente per qualsiasi associazione volesse partecipare. Un modo come un altro per aggirare la legge che vieta l’assegnazione diretta, se non in caso di bando andato a vuoto, che permetterà alla giunta di perseguire i propri fini politici assegnando la gestione degli impianti a qualche associazione politicamente "amica".

“Come sempre – conclude Di Stefano – vigilerò sull’operato della giunta e se come prevedo dovesse finire con un’assegnazione diretta, farò le verifiche del caso e non esiterò a denunciare chi si fosse reso protagonista d’irregolarità a spese dei contribuenti”.

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