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Il sindaco di Sesto Monica Chittò non tutela gli animali

A denunciare questo fatto sarebbe il consigliere comunale di Forza Italia Roberto Di Stefano

Il sindaco di Sesto San Giovanni, Monica Chittò, sembrerebbe non rispettare le norme inerenti la tutela degli animali. Un fatto sconcertante che, se fosse vero, sarebbe al limite dell'assurdo. A denunciare la situazione il capogruppo al consiglio comunale di Forza Italia, Roberto Di Stefano, che ha presentato un’Interrogazione urgente all’indirizzo del primo cittadino invitandola a rispettare la Legge Nazionale n°281/91 che prevede per le amministrazioni comunali “la gestione ed il riconoscimento delle colonie feline sia per la tutela della salute che della salvaguardia delle condizioni di vita dei gatti”.

“E’ una legge che protegge i gatti che vivono in stato di libertà – specifica Di Stefano -, i quali non devono essere allontanati dal loro habitat in quanto la scelta di vivere in colonia è il risultato di un adattamento all’ambiente. Infatti un dato luogo viene scelto poiché fornisce un’adeguata protezione e continuità sul rifornimento di cibo”. “Penso che sia sconcertante questa situazione – continua Di Stefano -, visto che il sindaco ha bocciato una richiesta presentata da una cittadina sestese dopo che l'Ufficio sui Diritti Animali del Comune di Sesto aveva già predisposto la convenzione e aveva anche dato un parere tecnico favorevole per il posizionamento di una casetta per il ricovero dei gatti all’interno del parco pubblico di via Fratelli di Dio-via Marx”.

Il rappresentate cittadino di Forza Italia sosterrebbe che la cittadina in questione cedeva al comune, a titolo gratuito, la casetta dei gatti da lei acquistata e che si sarebbe occupata della cura e della manutenzione del manufatto per un periodo di cinque anni. La convenzione, altresì, prevede anche la pulizia giornaliera della struttura e dell’intera area con la rimozione dei residui ed avanzi di cibo, oltre che di eventuali rifiuti giacenti, entro un orario prestabilito.

Con queste garanzia gli incaricati dell’ufficio tecnico, dopo aver eseguito il sopralluogo nel parco per definire il posizionamento del manufatto, hanno predisposto la convenzione da sottoporre a votazione del Sindaco ma quest’ultimo, almeno così scrive la responsabile dell’ufficio comunale, ha rigettato la richiesta sostenendo che le dimensioni del manufatto fossero eccessive, cioè 2 metri per 2.

“Ma la cosa grave – continua Di Stefano scuotendo la testa -, è che se i tecnici del Comune hanno dato parere favorevole allora perché il sindaco l’ha bocciata per un motivo, diciamo, tecnico? A questo punto o l’ufficio tecnico ha degli incaricati che non sanno svolgere il proprio lavoro oppure la Chittò ha camuffato una scelta politica spacciandola come tecnica. Alla luce dei fatti – continua il capogruppo forzista-, i ventiquattro gattini resteranno senza un tetto sotto cui potersi riparare durante la notte”.

Conclude Di Stefano: “Mi auguro che il Sindaco torni sui suoi passi ed esprima un parere in linea con quello sottoscritto dagli uffici tecnici che hanno predisposto la delibera autorizzando l’immediato posizionamento della casetta per gatti all’interno del parco pubblico di via Fratelli Di Dio dove già oggi esiste una colonia felina, già censita dall’ASL, composta da ben ventiquattro gatti e che pertanto il Comune dovrebbe solo riconoscere tale iniziativa perché non solo in linea con la legge, ma anche perché è di buon senso, senza opporre alcun ostacolo”.

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