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Togli il videopoker? Ti elimino la Tares!

Roberto Di Stefano, consigliere di Forza Italia a Sesto San Giovanni, invia al sindaco un'interrogazione sulla possibile eliminazione della tassa dei rifiuti per quei commercianti che toglieranno slot machine e videopoker dai propri esercizi

Roberto Di Stefano, consigliere di Forza Italia e Vice presidente del Consiglio comunale, nella giornata del 7 ottobre ha inviato al sindaco di Sesto San Giovanni, Monica Chittò, e al presidente del Consiglio comunale, Ignazio Boccia, una Interrogazione sulla possibile eliminazione della Tares (Tassa Rifiuti e Servizi) per quei commercianti che tolgono slot machines e videopoker dai propri esercizi (bar e ristoranti).
 
Spiega Di Stefano: “Considerato che in alcuni Comuni sono state intraprese iniziative volte a sensibilizzare la cittadinanza sul problema del gioco d’azzardo e sulla ludopatia e considerato anche che tali iniziative hanno la finalità di ridurre sensibilmente o addirittura abolire la Tares per bar e ristoranti che decidono di togliere slot machines, videopoker e apparecchi con vincita di denaro, non vedo perché il Comune di Sesto non possa fare lo stesso. Chiedo quindi al sindaco, al presidente del Consiglio comunale e all’Assessore competente per quale motivo non abbiano avviato un’iniziativa simile per cercare di debellare una piaga sociale che investe la casalinga, l’operaio, il professionista, insomma tutte quelle persone che con le macchinette da gioco pensano di racimolare fortuna economica o semplice gratificazione”.
 
“Credo –conclude Di Stefano -, che la ludopatia sia ancora un fenomeno sociale poco considerato da chi amministra la nostra città, quando invece miete ogni giorno un numero sempre più importante di soggetti che, per rivolgersi alla Dea bendata, cade irrimediabilmente in una grave situazione economica personale. Il passo è breve ed è meglio prevenire certi fenomeni piuttosto che cercare soluzioni improvvisate in futuro. L’essere dipendenti dal gioco è una malattia che deve essere curata con differenti metodi e premiare gli esercizi pubblici con la diminuzione o l’eliminazione della Tassa Rifiuti e Servizi (Tares) è incentivante e si conferma come un segno di civiltà e rispetto verso quelle persone che sperperano denaro”. 

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