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Sesto San Giovanni Precotto / Via Fortezza

Sparatoria con il terrorista, il parroco scrive alla questura per la sicurezza

"La questione della De Marco occupata va risolta"

C'è tensione papabile a Villa San Giovanni (Sesto) dove è stato freddato la scorsa settimana il terrorista Anis Amri, ricercato dopo la strage di Berlino.

Il parroco della chiesa del Cristo Re ha scritto alla questura di Milano riguardo l'occupazione dell'ex sede De Marco abbandonata in via Fortezza, di fronte all'oratorio.

""Gli avvenimenti recenti - ha sottolineato - creano sospetti e inquietudini nella popolazione" ed è per questo che ha chiesto di "sanare una situazione che può diventare incontrollata e potenzialmente generare reazioni incontrollabili"". A questa iniziativa del parroco, resa nota dalla consigliera comunale di Forza Italia Silvia Sardone, hanno replicato venerdì gli occupanti della ex ditta abbandonata di via Fortezza.

Hanno stampato volantini rivolti agli abitanti di Villa San Giovanni per chiedere loro di "non avere paura" e invitandoli a incontrarsi per un the il 9 gennaio alle 20.30. "

Spero l'invito sia accolto prima di tutto dalle Forze dell'ordine, così che possano identificare loro e quelli che li stanno aiutando a violare le leggi di un Paese - ha osservato la consigliera Sardone - nel quale in molti casi non hanno nemmeno titolo di rimanere. Sullo sfondo, il colpevole silenzio del Comune che nulla fa per ridare tranquillità al quartiere".

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