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Coronavirus: 469 persone guarite, ma il virus continua ad espandersi in Lombardia

I casi totali in Regione sono 2.612, in 24 ore sono aumentati di 361 unità. Aumentano anche i decessi

Giornata decisiva, quella di venerdì 6 marzo 2020, per il contenimento del contagio da coronavirus in Italia. 

L'ultimo bilancio lombardo — reso noto alle 18 di venerdì 6 marzo dalla Protezione Civile — è di 2.612 casi accertati. Sono 1.622 le persone ricoverate negli ospedali della Regione e 309 di queste si trovano nei reparti di terapia intensiva. 77, invece, sono in isolamento domiciliare. I deceduti sono 135. Mentre le persone guarite da Covid-19 sono 469 .

Analizzando gli ultimi dati si evince che in Lombardia, rispetto a giovedì 5 marzo, si sono registrati 361 nuovi casi. Sono aumentati anche i ricoveri in terapia intensiva (+ 65 unità) e si sono registrati 37 nuovi decessi. Stringendo il focus su Milano, invece, si sono registrati 70 nuovi casi nella città metropolitana e 33  all'ombra dela Madonnina (rispettivamente 267 e 119 casi).

La diffusione del virus si è "sviluppato con velocità fulminea" sul territorio regionale. Lo ha sottolineato l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera durante la conferenza stampa di venerdì 6 marzo mostrando le slide con le mappa dei contagi in lombardia dal 22 febbraio al 5 marzo. L'assessore al Welfare ha poi ribadito che "il sistema sanitario lombardo" ha fronteggiato la situazione "con uno sforzo gigantesco".

"È arrivata una comunicazione al nostro Dg di complimenti da parte della dottoressa Benedetta Allegranza della task force prevenzione e controllo dell'Oms che ha chiesto di avere il modello che abbiamo attuato" perché "ne vuole fare un modello da distribuire negli altri Paesi su come gestire queste situazioni", ha aggiunto Gallera precisando che "Il fatto che l'Oms riconosca la capacità dei nostri professionisti è una tema di grande valore".

Coronavirus: ecco l'identikit dei contagiati Lombardi

Secondo i dati forniti da Palazzo Lombardia il 36% dei contagiati dal Coronavirus supera i 75 anni, il 20% è tra i 65 e 74 anni, il 25% ha tra 50 e 64 anni, il 17% è tra i 25 e i 49 anni e l'1% ha tra i 18 e i 24 anni, infine l' 1% ha meno di 18 anni.

Coronavirus, contagi a Milano e in Lombardia: i dati del 6 marzo

Casi positivi 2.612
Deceduti 135
Dimessi e guariti 469
Isolamento domiciliare 77
In terapia intensiva 309
Ricoverati non in terapia intensiva 1.622

Tabella - Dati forniti dalla Protezione Civile con una nota alle 18 di venerdì 6 marzo

Provincia Casi positivi
Bergamo 623
Lodi 739
Cremona 452
In fase di verifica e aggiornamento 68
Pavia 180
Brescia 182
Milano 267
Monza e Brianza 20
Mantova 32
Varese 23
Sondrio 4
Como 11
Lecco 11

Tabella - Dati forniti dalla Protezione Civile con una nota alle 18 di venerdì 6 marzo

Ambulatori chiusi in Lombardia: la decisione

In Lombardia servono medici e infermieri da inserire nei reparti di terapia intensiva per fronteggiare l'emergenza Coronavirus. Per questo la Regione ha deciso di interrompere tutte le attività ambulatoriali nelle strutture pubbliche e private, il fatto è stato reso noto nella conferenza stampa di giovedì 5 marzo dall'assessore al Welfare Giulio. Tradotto? Tutte le visite, tranne quelle urgenti, sono sospese.

"Dalla lettura dei dati emerge che quotidianamente abbiamo 200 persone in più da ricoverare nei nostri ospedali — ha precisato Gallera — per questo motivo abbiamo pensato di adottare, per un periodo di tempo contingentato, una misura straordinaria al fine di recuperare il maggior numero possibile di medici e infermieri nelle corsie e nei reparti. Voglio rassicurare i lombardi sul fatto che tutte le attività urgenti e non differibili, sia per i pazienti cronici che per il resto dei lombardi, verranno assicurate".

Nuova area rossa nel Bergamasco?

Rispondendo alle domande circa l’istituzione di una nuova ‘area rossa’, Gallera ha spiegato che da notizie informali dell’Istituto Superiore di Sanità c’è “un orientamento a chiedere misure importanti sul territorio” che afferisce al Nord Est della provincia di Bergamo. “I tecnici stanno facendo le loro valutazioni, ma ad oggi il Governo non ci ha sottoposto una misura formale. Aldilà dell’assunzione di un provvedimento restrittivo invitiamo i cittadini di quel territorio a restringere la vita sociale aldilà dell’attività lavorativa e di essere molto attenti e prudenti”.

Baggio è pronto e arrivano i primi pazienti

Baggio è stato allestito ed è pronto e, proprio giovedì, c’è stato un momento di confronto con le ATS per definire i protocolli di invio e accettazione. Venerdì quindi potrebbero arrivare i primi casi: uno dovrebbe essere di Brescia e uno di Bergamo.

Lo sforzo comunicativo della Regione

Con 109 comunicati (una media di circa 8 al giorno), almeno una conferenza stampa quotidiana e costanti aggiornamenti, anche in diretta, sui profili Facebook, Instagaram, Twitter e Youtube, Regione Lombardia, attraverso la propria agenzia di stampa 'Lombardia Notizie' informa quotidianamente sull'evolversi della situazione in Lombardia. Un impegno a tutto campo che, oltre ad aggiornare gli operatori della stampa, radio e tv (nazionali e internazionali) punta anche ad informare la popolazione grazie al sito internet www.lombardianotizie.online (732.000 'impression' e 327 pagine con prime 'impression' nella ricerca su Google) e collegato direttamente ai vari profili social. "Anche in questo ambito - ha commentato il presidente Attilio Fontana - abbiamo mantenuto l'unica via percorribile, quella dell'assoluta trasparenza. In un mondo in cui fake news, polemiche pretestuose e interventi di 'sciacalli' sono all'ordine del giorno, noi forniamo un'informazione corretta e corrispondente alla realta'".

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