rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Legnano

Terribile lutto per il calcio, il calciatore Andrea Rinaldi muore a soli 19 anni

A darne notizia la società A.C. Legnano per cui giocava. L'ex atalantino si trovava ricoverato da venerdì, dopo aver avuto un aneurisma cerebrale

Andrea Rinaldi, calciatore del Legnano 19enne, non ce l'ha fatta. A dare notizia della sua tragica scomparsa lunedì mattina la società Ac Legnano. "Una notizia che non avremmo mai voluto dare - si legge in un comunicato della squadra - purtroppo Andrea ci ha lasciato".

Il malore improvviso e il ricovero in ospedale

Il giovane aveva avuto un malore nella serata di venerdì 8 maggio mentre si trovava in casa ed era stato trasportato all'ospedale di Varese. Le sue condizioni sin da subito erano apparse molto serie. Il ragazzo, nato nel 2000, avrebbe compiuto 20 anni questa estate. Lo sportivo ha lottato per tre giorni tra la vita e la morte, ma purtroppo non c'è stato nulla da fare.

Rinaldi era cresciuto nel settore giovanile dell'Atalanta, aveva poi giocato nell'Imolese in serie C e nel Mezzolara in D. L'estate scorsa, infine, era arrivato al Legnano, sempre in D, squadra con la quale ha segnato il gol partita contro la Caratese.

I messaggi di cordoglio

Diversi e commossi i messaggi di affetto dopo la notizia dell'improvviso malore e poi, lunedì, della sua morte. Gli amici sui social hanno voluto mettere in luce l'impegno e la professionalità di Andrea, ma anche la sua gioia di vivere e il suo entusiasmo. "Un motorino di centrocampo immarcabile - lo ha poi ricordato la sua squadra - . Corri e gioca lassù, ti avremo sempre nei nostri cuori".

"L’Ac Legnano, il mondo lilla, la città e l’intero universo calcistico, a tutti i livelli, oggi vivono uno dei loro giorni più sconvolgenti - ha scritto la società calcistica -. Andrea Rinaldi, il nostro guerriero, ci ha lasciato. Un aneurisma lo ha strappato alla vita a 20 anni non ancora compiuti, nel fiore degli anni, con una vita davanti e con una carriera che prometteva traguardi luminosi. Una tragedia improvvisa e sconvolgente, impossibile anche solo da immaginare".

"Potremmo scrivere pagine e pagine - continua Ac Legnano - per raccontare chi era questo ragazzo d’oro, esemplare nella vita e nel gioco. Mai una parola e un tono fuori posto, mai una protesta e una polemica, sempre e solo correttezza, impegno, educazione e rispetto. Valori trasmessi da una famiglia magnifica attorno a cui tutti dobbiamo stringerci per cercare di infondere coraggio e forza davanti a qualcosa di troppo abnorme per essere accettato, elaborato e compreso in termini razionali".

“Andrea arrivava agli allenamenti e come prima cosa veniva a salutarmi – rammenta il presidente Giovanni Munafò –. Questo è un ricordo che porterò nel cuore. Un ragazzo straordinario, un esempio per tutti. A nome della società esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia; siamo sicuri che Andrea da lassù potrà essere il solito guerriero di sempre, che lottava in mezzo al campo per dare una gioia ai tifosi del Legnano”.

"Corretto e leale con tutti, era il tuo modo di essere dentro e fuori dal campo di calcio - ha scritto il suo procuratore Marco Montesarchio -. Quel rettangolo verde che era la tua vita. Avrei voluto poter gioire con te per un tuo ritorno tra i professionisti, te lo saresti meritato dopo una stagione esaltante a Legnano. Poi, avevamo ancora tantissimi traguardi da dover raggiungere, come quelli che iniziavamo a programmare per la prossima stagione. Ma, purtroppo, il destino ha voluto che un malore ti portasse via in un attimo".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Terribile lutto per il calcio, il calciatore Andrea Rinaldi muore a soli 19 anni

MilanoToday è in caricamento