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Cronaca

Milano, una nuova "arma" per i carabinieri: da mercoledì i militari in strada con i taser. Foto

La sperimentazione è partita mercoledì. A Milano l'esordio del taser col Radiomobile

Meno "forte" della pistola d'ordinanza. Più incisivo dello spray al peperoncino. I carabinieri di Milano hanno una nuova arma a disposizione per fronteggiare situazioni di pericolo e per aumentare la propria capacità di intervento. 

Da mercoledì, infatti, le donne e gli uomini del Radiomobile potranno contare anche sul taser, la pistola elettrica data in dotazione alle forze dell'ordine italiane su decisione del Viminale, guidato dal ministro Matteo Salvini.

Per la sperimentazione nella città meneghina - il periodo di "prova" durerà novanta giorni" - è stato scelto il reparto di pronto intervento dei carabinieri, che hanno seguito un corso di tre giorni per prendere confidenza con il nuovo strumento. 

Carabinieri, ecco il taser

L'esordio ufficiale in città è avvenuto poco dopo la mezzanotte di mercoledì, quando il primo capo pattuglia ha infilato nel lato sinistro del cinturone il taser, volutamente di colore giallo per renderlo - anche ad occhio - diverso dalla pistola. La nuova "arma" passerà di mano in mano tra le due pattuglie abilitate per ogni squadra del Radiomobile, che a fine turno lo consegneranno ai colleghi. In mattinata, "l'onore" è toccato alla squadra in servizio in zona stazione Centrale, da tempo una delle zone più "difficili" del capoluogo. 

L'ambito di utilizzo è stato individuato dallo stesso Viminale: le forze dell'ordine potranno sparare i due dardi che danno una scossa di cinque secondi quando si trovano di fronte una persona pericolosa e in evidente stato di agitazione che non può essere calmata, e immobilizzata, in nessun altro modo.

Una volta colpito, il fermato - anche per rispondere ai dubbi sulla sicurezza del taser - sarà immediatamente fatto visitare dal 118 per evitare eventuali problemi di salute. Il militare o l'agente che ha sparato, invece, dovrà scaricare tutti i dati contenuti nella propria pistola per mostrare che abbia agito secondo le regole. 

"Dal 5 settembre in 12 città italiane, da Milano fino a Catania, inizierà la sperimentazione del taser, la pistola elettrica non letale che aiuterà migliaia di agenti a fare meglio il loro lavoro - aveva annunciato proprio il ministro dell'Interno, Matteo Salvini -. Per troppo tempo le nostre forze dell'ordine sono state abbandonate, è nostro dovere garantire loro i migliori strumenti per poter difendere in modo adeguato il popolo italiano. Orgoglioso - aveva concluso - del lavoro quotidiano delle forze di Polizia e Carabinieri". 

E ora che il taser ha fatto il proprio esordio ufficiale, potrebbe esserci già pronto il bis. A inizio luglio, infatti, regione Lombardia ha annunciato di essere al lavoro su un bando - previsto per il 2019 - per dotare le polizie locali lombardi di pistola elettrica e spray al peperoncino. "Questi nuovi strumenti - aveva spiegato l'assessore alla sicurezza, Riccardo De Corato - fungeranno anche da deterrente nei confronti dei delinquenti, per cui agli operatori cambierà davvero la vita".

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