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Cronaca

Evade dal carcere di Lodi durante l'ora d'aria: la fidanzata lo convince a costituirsi

Il 22enne si è presentato nel penitenziario nel pomeriggio di lunedì 7 maggio

Si è costituito Mohamed El Madoui, il 22 enne che era evaso dal carcere di Lodi nel pomeriggio di sabato 5 maggio. Il giovane, cittadino marocchino, arrestato per reati relativi allo spaccio di sostanze stupefacenti, era evaso intorno alle 16 durante l'ora d'aria scavalcando un muro di cinta del penitenziario.

La sua fuga è durata poco più di 48 ore: nel pomeriggio di lunedì si è presentato spontaneamente in carcere. A convincerlo a ritornare sui suoi passi, secondo quanto trapelato, sarebbe stata la sua fidanzata. Nelle prossime ore il 22enne sarà trasferito nel carcere milanese di Opera.

Sulla vicenda è stata aperta un'inchiesta per capire come il detenuto sia riuscito a scavalcare la recinzione senza che nessuno lo vedesse. Gli agenti di polizia penitenziaria si eramp accorti dell'evasione qualche ora più tardi, quando hanno verificato che tutti i detenuti fossero tornati in cella.

Sul caso era intervenuto anche Donato Capece, segretario generale di sindacato Sappe che aveva parlato di "evasione annunciata". L'episodio, sempre secondo il sindacalista, sarebbe frutto "della superficialità con cui sono state trattate e gestite le molte denunce fatte dal Sappe sulle condizioni di sicurezza dell'istituto di pena, che ha portato la sicurezza al di sotto dei livelli minimi, sottoponendo la polizia penitenziaria a rischi e disagi continui".

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