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In 11mila a Milano per dire addio a Gino Strada

Moltissime le persone accorse anche da fuori città

Hanno sfiorato la ragguardevole cifra di 11mila le persone accorse a Milano, anche da altre città d'Italia e del mondo, per dare l'ultimo saluto a Gino Strada nella camera ardente allestita da Casa Emergency.

“Nonostante fossimo a metà agosto, tantissime persone dalla città, dall’Italia e da tutto il mondo, si sono strette in un abbraccio collettivo, testimoniando la propria determinazione a portare avanti con noi l’eredità di Gino - ha detto la presidente di Emergency, Rossella Miccio -. Emergency non si è mai fermata, nemmeno in questi giorni. Gino è sempre stato in grado di vedere oltre con lucidità. Ora spetta a noi rimboccarci le maniche e imparare a guardare lontano senza di lui”.

La camera ardente di Emergency è stata allestita grazie al contributo di 250 volontari provenienti da tutt'Italia. "Loro - ci ha tenuto a sottolineare Miccio - costituiscono l'anima di Emergency  e a loro va il ringraziamento più sentito". A omaggiare il fondatore dell'associazione umanitaria e il suo instancabile lavoro, oltre a volontari e operatori, sono arrivate anche moltissime persone comuni. Presenti per dire addio al chirurgo, poi, anche personaggi famosi come Renzo Piano, Fabio Fazio, Beppe Sala, Nina Zilli, Frankie Hi-Nrg MC, la famiglia Moratti, Massimo Galli, don Luigi Ciotti, Agostino Miozzo e Don Mazzi. “I diritti degli uomini devono essere di tutti gli uomini, sennò chiamateli privilegi”: questa la dichiarazione di Strada che si leggeva sullo striscione apposto sotto all'urna con le sue ceneri esposta nella camera ardente il 21, 22 e 23 agosto.

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