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La nuova data

I termosifoni a Milano si potranno accendere dal 3 novembre

Ufficiale il posticipo della data, già slittata due volte. Il sindaco Sala ha firmato l'ordinanza

Slitta al 3 novembre l'accensione dei riscaldamenti a Milano. Come annunciato martedì dal sindaco Beppe Sala, è stata firmata (e pubblicata mercoledì mattina) l'ordinanza sindacale con cui, per ridurre i consumi energetici e sfruttando le temperature ben al di sopra della media stagionale, nella città di Milano si posticipa l'accensione degli impianti termici di riscaldamento al 3 novembre. La data di spegnimento è confermata per il 7 aprile 2023.

Rimane in vigore la serie di regole già indicate nel piano nazionale di contenimento di consumo del gas, che prevede la riduzione di un grado delle temperature: 17 gradi con 2 gradi di tolleranza per le attività industriali e artigianali, 19 gradi sempre con 2 gradi di tolleranza per gli altri edifici, nonché la riduzione delle ore di accensione (massimo 13 al giorno).

Il posticipo al 3 novembre non riguarda ospedali, cliniche, case di cura e ricovero, strutture protette per i tossicodipendenti e altri soggetti affidati ai servizi sociali, piscine, saune, asili nido e scuole materne. Sono esonerati anche gli impianti termici che utilizzano pannelli radianti (ma l'esonero vale solo per la riduzione di ore giornaliere di accensione) e, naturalmente, gli impianti non alimentati a gas.

In precedenza, l'ex ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani aveva firmato il decreto con i nuovi limiti temporali di esercizio degli impianti termici. Per Milano, la data era stata spostata dal 15 al 22 ottobre. Ma il 18 ottobre, viste le (insolite) alte temperature, il sindaco Sala aveva firmato un'ordinanza per rinviare l'accensione del riscaldamento al 29 ottobre. Ora il nuovo rinvio.

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