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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Il comune di Milano ha deciso di "imbottigliare" l'acqua del rubinetto

Le confezioni verranno distribuite dalla protezione civile in caso di necessità ma verranno fornite anche a Milano Ristorazione

Si può bere (gratis) dalle vedovelle ma l'acqua di Milano è diventata anche "à porter". È entrato in funzione oggi, martedì 22 marzo, l'impianto di Mm (realizzaato in via Castrovillari) che confeziona in brick di cartone con l'acqua del sindaco. Per il momento le confezioni saranno destinate alla protezione civile per la distribuzione alla cittadinanza in caso di guasto o interruzione localizzata del servizio, a Milano Ristorazione e, se richiesto, potrà essere distribuita nel corso di eventi particolari sul territorio milanese come le ‘week’, i concerti, le manifestazioni culturali e sportive. Non solo, da Palazzo Marino fanno sapere che potrà essere "utilizzata per i bisogni interni degli uffici del comune di Milano e delle sue controllate".

"Un’iniziativa che nasce dall’intento comune dell’Amministrazione e di Mm di sensibilizzare operatori, turisti e privati cittadini al consumo dell’acqua potabile del rubinetto - ha spiegato l’assessora all'ambiente Elena Grandi -. Un invito a una scelta consapevole verso una risorsa di qualità, costantemente controllata, ecocompatibile. Utilizzare acqua nei brick di cartone piuttosto che nelle bottigliette di plastica è un gesto importante e oggi più che mai necessario: si utilizza l’acqua dell’acquedotto, e perciò a ‘chilometro zero’, e al contempo si riduce il consumo di plastica monouso e quindi la produzione di rifiuti plastici legati agli imballaggi e della CO2 prodotta dal trasporto".

"Con questo progetto facciamo un altro piccolo passo, nell'ambito del nostro impegno per la città, per la transizione ambientale – ha aggiunto il presidente di Mm Simone Dragone –. È l’acqua del Sindaco, quella che esce dal rubinetto di casa, che esce dalle 650 fontanelle, che sgorga dalle 53 casette dell’acqua e che, da oggi, viene anche inscatolata per poter essere distribuita a tutti attraverso molteplici canali. Garantire un’ottima acqua è un impegno costante ma rappresenta per noi di MM anche un privilegio, avendo come obiettivi principali la valorizzazione dell’acqua di rete, incoraggiando l’uso dell’acqua potabile e pertanto la riduzione dell’inquinamento. A Milano siamo fortunati, e forse anche bravi, abbiamo perdite inferiori al 15% contro una media nazionale pari a circa il 45%, distribuiamo e depuriamo oltre 200mln di m3, e ne restituiamo in ambiente per uso agricolo oltre 50 milioni. Ma siamo consapevoli che dobbiamo e possiamo fare sempre meglio, per noi e soprattutto per le generazioni futuri. E lo dico anche a nome delle donne e degli uomini che ogni giorno garantiscono a Milano un’acqua super controllata, buona, a chilometro zero, una delle migliori d’Europa e, probabilmente, la meno costosa".

L'acqua di Milano

L’acqua di Milano è costantemente monitorata secondo un programma di campionamento condiviso con l'agenzia di tutela della salute (Ats) e viene sprecata solo in minima parte: le perdite idriche si attestato attorno al 14% ma dal comune precisano che "sono in costante diminuzione", la media italiana, invece, è vicino a quota 45%. Il valore medio del residuo fisso dell’acqua di Milano varia, tra le diverse zone, dai 200 ai 450 mg/L e ciò permette di classificare l’acqua della città come ‘oligominerale’.

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