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Gli aeroporti di Milano scommettono sull'idrogeno

Sea ha firmato un accordo con Airbus per sviluppare impianti in grado di fare il pieno ai mezzi aeroportuali e (in futuro) anche agli aerei

Per il momento ci sono solo prototipi di aereo in grado di volare grazie all'idrogeno: la tecnologia esiste ma necessita di essere affinata. L'orizzonte temporale, comunque, sembra essere abbastanza vicino, dato che il costruttore europeo Airbus punta entro il 2035 al lancio del il primo jet commerciale a emissioni zero. Il mondo si sta muovendo in quella direzione e gli aeroporti stanno iniziando ad attrezzarsi. Anche quelli di Milano.

Nei giorni scorsi Sea, società che gestisce gli aeroporti di Linate e Malpensa, ha siglato un memorandum d'intesa con Airbus per lo studio e l'implementazione di progetti per la distribuzione dell’idrogeno. L’accordo, nel dettaglio, riguarderà una serie di studi di fattibilità finalizzati, nel breve periodo, allo sviluppo di un hub per il rifornimento di idrogeno per uso non aeronautico, nonché dello sviluppo di infrastrutture per l’uso di idrogeno nell’aviazione nel lungo periodo.

Nei prossimi anni, dunque, l'obiettivo è muovere i mezzi che corrono sulla pista di atterraggio con l'idrogeno e solo successivamente adeguarsi per fare il pieno ai jet. Nei mesi scorsi l'aeroporto della Brughiera, insieme ad altri colossi europei come Parigi Charles De Gaulle, è entrato in un progetto europeo - holistic green airport" (Olga) - per la creazione di un hub per la produzione di idrogeno dedicato esclusivamente alla movimentazione dei mezzi terrestri.

"Con questa firma Sea fa un concreto passo avanti nell’individuare soluzioni importanti per la decarbonizzazione degli aeroporti e di tutto il settore - ha dichiarato Armando Brunini, ceo di Sea -. Stiamo vivendo una transizione importante e abbiamo scelto di esserne protagonisti insieme ai nostri partner. Il trasporto aereo ha nel suo Dna l’innovazione e grazie ad Airbus sta correndo verso una trasformazione che fino a qualche anno fa non era nemmeno immaginabile".

Idrogeno ma non solo. Nei prossimi anni potrebbero arrivare nei cieli di Milano anche dei "taxi volanti". In questo caso la tecnologia sembra essere più a portata di mano tanto che nell'autunno del 2021 Sea ha firmato un accordo con Skyports, azienda che si occupa di progettare e realizzare vertiporti, per valutare l’opportunità di sviluppare e gestire una serie di hub in Italia a partire da Milano. A dicembre, invece, la giunta di Milano ha approvato una delibera (su proposta dell'assessora alla mobilità Arianna Censi) con cui ha sancito un protocollo d'intesa tra Palazzo Marino e Sea proprio per realizzare i vertiporti. Nei primi giorni del 20222, infine, l'Ente nazionale per l'aviazione civile (Enac) e Regione Lombardia hanno firmato un protocollo d'intesa per realizzare attività comuni a favore della mobilità aerea avanzata, la advanced air mobility.

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