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La decisione

Più posti covid in terapia intensiva per evitare la zona arancione

Riorganizzando le attività degli ospedali sono stati trovati 280 posti e così si allontana la percentuale da zona arancione

La Regione ha aumentato il numero dei posti covid in terapia intensiva. Attraverso una circolare inviata dalla Direzione Welfare agli ospedali (che hanno rimandato alcuni interventi) sono stati trovati 280 letti in più. Il cuscinetto, inoltre, "diluisce" la percentuale di occupazione delle rianimazioni che, quindi, allontana la zona arancione. Grazie ai nuovi posti, infatti, la percentuale di occupazione è scesa dal 17 al 14%, ben lontana da quota 20%, parametro che - insieme agli altri già sforati - farebbe scattare le ulteriori restrizioni.

Il numero delle rianimazioni covid, nel dettaglio, è passato da 1.530 a 1.810, attualmente però sono sono 267 i positivi al virus che hanno bisogno di cure intensive. In sostanza è scattato il "livello 2", operazione che si mette in moto quando i numeri dell'epidemia si alzano e che era stato attivato anche nell'autunno del 2020. Attraverso questo meccanismo gli interventi non urgenti continueranno a essere posticipati.

Potrebbe essere una misura temporanea. Il condizionale è d'obbligo ma se l'andamento della curva (verso il basso) venisse confermato dai dati dei prossimi giorni la Lombardia nel giro di qualche settimana si troverebbe con meno pazienti covid nelle strutture ospedaliere, quindi potrebbe ricominciare a chiudere i reparti covid e a riconvertire i posti letto.

Tuttavia si tratta di supposizioni: attualmente la Regione sta navigando a vista e si trova in bilico tra zona gialla - che se non ci saranno stravolgimenti verrà confermata anche per l'ultima settimana di gennaio - e la zona arancione.

Per passare dal giallo all'arancione - stando a quanto deciso dall'esecutivo lo scorso 22 luglio - servono un'incidenza superiore ai 150 casi per ogni 100mila abitanti, un riempimento oltre il 30% dei reparti ordinari e del 20% per le terapie intensive. I primi due indicatori sono stati superati: l'incidenza è fuori controllo mentre il tasso di occupazione dei reparti ordinari è oltre la soglia del 30%. L'unico parametro che per il momento sta tenendo lontana la arancione è quello relativo alle terapie intensive, ora riportato a quota 14%.

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