rotate-mobile
Attualità

Area B, zona a traffico (poco) limitato: più auto in città nonostante i divieti

I numeri resi noti da Carlo Monguzzi, consigliere di maggioranza: "Area B così non funziona"

Più divieti, più auto. È il paradosso di Area B, la zona a traffico limitato che comprende praticamente tutto il territorio di Milano che dallo scorso 1 ottobre è off limits anche per i veicoli diesel euro 5. Stando ai numeri diffusi da Carlo Monguzzi, consigliere comunale dei Verdi - e quindi esponente della maggioranza -, tra febbraio e marzo si è registrato un incremento delle macchine in giro per Milano. 

Due numeri su tutti: 918mila auto in Area B il 28 marzo rispetto alle 872mila del 28 febbraio e 856 il 27 marzo rispetto alle 806mila di un mese prima. Una tendenza replicata praticamente per tutto l'ultimo mese, che ha spinto il consigliere di palazzo Marino a dire che "non si può più nascondere che Area B così non funzioni". 

"Anche utili iniziative, che peraltro non ci sono, come la città a 30 all'ora, verrebbero vanificate da questa invasione - ha proseguito Monguzzi -. È improrogabile un tavolo tecnico e politico, serio e competente, che partendo dalla analisi del reale - ha concluso il consigliere dei Verdi -, scriva un piano della mobilità a Milano". Come spesso ripetuto in passato, secondo Monguzzi - ma non solo - un grande problema di Area B sono le troppe deroghe concesse, anche se dall'assessorato alla mobilita più volte avevano annunciato che l'avvio dei nuovi divieti sarebbe stato soft. I dati pubblicati, però, inevitabilmente hanno riacceso la polemica politica, con il centrodestra subito sulle barricate. 

"Persino Carlo Monguzzi, consigliere comunale di maggioranza a Palazzo Marino e storico esponente dei Verdi, lo afferma: area B, tanto voluta dal sindaco Sala, è completamente inutile. Non ha prodotto alcun beneficio in termini di riduzione dell’inquinamento, così come tutte le altre iniziative cosiddette 'green' di Sala come piste ciclabili, area C, parcheggi a pagamento ovunque. Quella di Sala e della giunta di centrosinistra è un’opera di greenwashing che ha un’unica finalità: rimpinguare le casse di Palazzo Marino con multe e sanzioni", il duro attacco di Romano La Russa, assessore alla sicurezza di regione Lombardia. “La frangia verde di Palazzo Marino - ha ribadito - comprenda che siamo in Pianura Padana e che Milano non può vivere sotto una campana di vetro”. 

Sulla stessa lunghezza d'onda Riccardo De Corato, vice presidente della commissione affari costituzionali della Camera e predecessore di La Russa al Pirellone: "Apprendo che oggi il consigliere dei Verdi, di maggioranza, presidente della commissione ambiente di Palazzo Marino, Carlo Monguzzi, ha dichiarato che 'non si può più nascondere che Area B così non funzioni'. Queste assurde scelte ideologiche green di Sala sono servite solamente a far cassa, peraltro senza portare risultati soddisfacenti perché, un giorno si e l’altro pure, il sindaco piange continuamente miseria al Governo alla ricerca di soldi per coprire gli enormi buchi di bilancio di Palazzo Marino - ha scritto in una nota -. È assurdo e inconcepibile che anche un consigliere di maggioranza lo faccia presente e il sindaco vada dritto per la sua strada senza rendersi conto dell’inutilità di Area B".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Area B, zona a traffico (poco) limitato: più auto in città nonostante i divieti

MilanoToday è in caricamento