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Associazione senza sede / Dergano / Via Livigno

L'associazione 'sfrattata' dalla sede storica perché serve ad Ats

La vicenda di Attivecomeprima, associazione che assiste i pazienti oncologici e le loro famiglie. Ats vuole spostare alcune funzioni in via Livigno per far posto a una Casa di comunità in via Ippocrate

Un'associazione che si occupa di pazienti oncologici e offre supporto a loro (e alle famiglie) è costretta a lasciare la sua sede dopo quasi quarant'anni da via Livigno 3 perché l'Ats Milano, propretaria della palazzina dal 1995, ne ha bisogno: vi trasferirà alcuni servizi amministrativi per 'liberare' spazi in via Ippocrate da destinare a Casa di comunità. 

Il caso è stato sollevato anche in consiglio regionale con un'interrogazione di Pietro Bussolati (Pd) a cui ha risposto l'assessora al welfare Letizia Moratti. All'associazione, che si chiama Attivecomeprima, sono state proposte alcune alternative ma tutte inadeguate perché costano troppo oppure hanno bisogno di pesanti lavori di ristrutturazione o, ancora, non possono accogliere persone con problemi di deambulazione. Moratti, nella sua replica, ha comunque detto che l'assessorato al welfare sta continuando a lavorare per trovare una soluzione; intanto l'associazione ha già bussato al comune di Milano per partecipare a un bando.

Durante la pandemia, nel 2021, Attivecomeprima ha fornito 1.570 aiuti psicologici, 586 consulenze mediche e 745 giornate di attività psico-corporee. Moratti, replicando all'interrogazione, ha riferito che, ad un certo punto, Ats ha disdetto la locazione ed effettuato un bando per la riassegnazione dei locali di via Livigno mantenendo la destinazione d'uso, ma il bando è andato deserto nonostante l'interessamento della stessa Attivecomeprima. Il canone nel frattempo era però lievitato a 28 mila euro all'anno.

La Casa di comunità e le proposte alternative

Poi è intervenuta la riforma sanitaria 'Moratti-Fontana', che prevede la realizzazione delle Case di comunità. Ats ha deciso d'istituirne una in via Ippocrate e si è trovata nella necessità di trasferire altrove alcuni servizi. Ha pensato dunque di utilizzare proprio l'immobile di via Livigno, che ufficialmente sarebbe libero, prorogando la permanenza di Attivecomeprima per otto mesi e offrendo intanto spazi in via Casati (Porta Venezia), via Adige (Isonzo-Lodi) e via Mantova (sempre Isonzo-Lodi): "Dislocati - scrive Moratti - in zone centrali e di pregio della città". Sedi che però non vanno bene all'associazione: una non dispone di ascensore (e quindi non può accogliere persone con difficoltà di deambulazione), una ha bisogno di essere ristrutturata e una costa troppo.

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